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Messina

Novelli: “Questo gioco è la base di partenza. Servono punti e non prestazioni”

Il pari con la Gelbison, pur ottenuto con un uomo in meno, non può lasciare soddisfatti. Il tecnico dell’Acr Messina Raffaele Novelli, intervenuto ai microfoni di Radio Night, ha provato comunque a sottolineare i lati positivi della sfida di domenica: “Un aspetto fondamentale è che noi abbiamo fatto la partita anche in inferiorità numerica, sia sotto l’aspetto dell’intensità che del carattere. Nella seconda parte abbiamo subito una sola ripartenza. Sicuramente dobbiamo migliorare perché non può bastare quello che stiamo facendo. Dopo cinque-sei settimane ferma, la squadra l’ho vista intensa per novanta minuti e non era semplice contro un avversario preparato e su un campo difficile per tante ragioni”.

Foggia
Foggia è stato espulso a fine primo tempo: terzo rosso nelle ultime quattro gare per l’Acr

Sul penalty, concesso per il tocco di braccio di Foggia, che ha consentito ai campani di sbloccare il risultato, Novelli contesta: “Il calcio di rigore è scaturito da un calcio di punizione inesistente, queste sono cose che indirizzano una gara. Dobbiamo fare tesoro di alcune situazioni e sappiamo di aver commesso degli errori. Sappiamo che giocare bene non basta o non ti riesce, ma se sei pratico puoi arrivare lo stesso alla vittoria”.

Di fronte c’era un avversario che ha pensato più a difendersi, nonostante la superiorità numerica per un tempo: “Si sono difesi non per loro volontà ma perché sono stati costretti da noi che li abbiamo spinti indietro dall’inizio alla fine. Molte volte le squadre restano basse per poi ripartire ma la Gelbison non lo ha fatto per suo volere. I nostri terzini hanno spinto tanto e servito buoni cross dal fondo campo. Il Messina si è espresso ma alle volte non tutte le giocate che provi vengono. Non dobbiamo accontentarci perché abbiamo giocato bene ma dobbiamo vincere perché alla fine contano i punti in classifica”.

Sabatino
Sabatino in azione contro la Gelbison

La mancanza di cinismo sotto porta è già costata parecchi punti all’Acr in questo primo scorcio di campionato: “Già da diverso tempo la squadra si è espressa giocando a calcio, anche prima della sosta. Non salvo solo un tempo col Cittanova e il Rotonda. Non puoi sempre creare cinque-sei palle gol a partita prima di realizzare. Alle volte ci sono partite nelle quali con una sola occasione devi saper fare due gol. Anche con la Gelbison abbiamo creato tanto sotto rete. Il gioco comunque conta perché è la base per arrivare al risultato. Noi siamo una buona squadra ma a volte subiamo gli avversari. Abbiamo idee ma dobbiamo acquisire anche altro. Non ci basta una buona prestazione, servono altri aspetti come il saper rimontare il punteggio dopo aver subito gol e poi saper chiudere la sfida”.

Le assenze in attacco di Foggia, squalificato per un turno dal Giudice Sportivo, e dell’infortunato Manfrellotti peseranno a Roccella, ma Novelli non cerca troppi alibi: “Abbiamo una rosa ampia che ci permette di ruotare gli interpreti in campo. Tutti sono partecipi negli allenamenti e io tengo in considerazione l’intero gruppo sia sotto l’aspetto umano che tecnico. Non dobbiamo piangerci addosso per le assenze perché saremmo perdenti ma dare risalto agli aspetti positivi. Questa squadra si sta esprimendo e dobbiamo correggere alcuni errori individuali, lavorando sui dettagli. Arcidiacono era fermo da tre settimane e sia era allenato soltanto due giorni, Addessi era ai box da otto giorni, ma sono subito entrati in partita. Loro due hanno avuto una forma diversa dal resto dei compagni approcciandosi al meglio alla sfida”.

Cristiani e Bollino
Cristiani e Bollino celebrano la prima rete

Guai a sottovalutare i calabresi che hanno collezionato sin qui appena tre punti e sono penultimi in classifica. Al “Ninetto Mascolo” servirà un Messina determinato a conquistare la sua prima vittoria esterna: “Abbiamo rispetto di tutti perché gare facili non ne esistono come sappiamo. C’è grande equilibrio in questo torneo. Dobbiamo avere stabilità nel raggiungere i risultati ed essere molto più concentrati sul rettangolo di gioco e sul lavoro che, quello sì, non tradisce mai. Altrimenti si rischia di perdere attenzione su quello che devi fare. Roccella è un campo piccolo e difficile, ci stiamo allenando su un campo molto simile a questo. Hanno centrato la prima vittoria e hanno grande entusiasmo come tutte le squadre ma dobbiamo dimostrare il nostro valore e migliorare sotto altri aspetti”.

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