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Messina

Novelli: “Propositivi anche in inferiorità. Perso troppo tempo a reclamare”

Dopo cinque vittorie e due pareggi l’Acr Messina conosce l’onta della seconda sconfitta stagionale. Il tecnico Raffaele Novelli fa autocritica: “Nel primo tempo sotto l’aspetto degli uno contro uno e sulle seconde palle non siamo stati corti e abbiamo impiegato molto tempo a reclamare con l’arbitro e l’avversario, mentre questo non ci deve appartenere. Dobbiamo avere la lucidità e la tranquillità di poter giocare a calcio, anche su questo campo dove era difficile, ma era possibile in alcune zone”.

Foggia
La disperazione di Ciro Foggia (foto Andrea Rosito)

Pesano le tre reti subite e le due espulsioni: “Dobbiamo crescere tantissimo perché di queste partite ce ne possono essere altre. Non abbiamo concesso occasioni ma abbiamo subito gol. Abbiamo preso un’espulsione che potevamo evitare sulla loro ripartenza. Non siamo stati bravi a evitare che arrivasse all’uno contro uno con Cristiani, abbiamo subito molti falli ma loro sapevano in che zone commetterli”.

Non è stata sufficiente una grande reazione nella ripresa: “Nei secondi 45′ la squadra ha fatto quello che doveva fare nella prima parte, è stata più corta e aggressiva, andando al tiro da lontano, quello che avevo provato in settimana. Lo abbiamo fatto quando eravamo rabbiosi per recuperare la partita, ma andava fatto quando eravamo sullo 0-0”.

Sabatino
Sabatino opera un rinvio (foto Andrea Rosito)

Ai microfoni di Radio Amore, Novelli ha commentato anche la prova di alcuni singoli: Aliperta sta bene, era stanco. Abbiamo corso e in dieci o in nove si corre di più, però a questa situazione non bisogna arrivarci. Bisogna metterci più testa. Bollino veniva da un infortunio e questo campo non poteva certo agevolarlo. Sicuramente la prossima settimana sarà disponibile in condizioni migliori rispetto a quelle attuali”.

Il tecnico ha insistito sul tasto del nervosismo: “Io parto dal principio che degli errori ci sono, però devi continuare a giocare, altrimenti fai quello che non ti deve appartenere e concedi campo agli avversari. Non dobbiamo commetterli. Anche perché l’arbitro dirigerà la partita fino alla fine. Devi accettarlo, cambiare mentalità e reagire, mettendo il pallone in porta, che è anche la parte più difficile da fare”.

Crisci
Crisci cerca un varco in area di rigore (foto Andrea Rosito)

Nonostante la sconfitta, la squadra ha mostrato personalità e qualità, mancando per poco la rimonta: “Con attenzione, tranquillità e serenità puoi superare i momenti di difficoltà creati dall’avversario e dalle decisioni arbitrali, altrimenti non riprenderai la partita. Siamo stati nervosi e tesi dopo l’espulsione. Nel secondo tempo invece siamo stati pericolosi, propositivi e siamo andati al tiro, anche quando eravamo in dieci o in nove”.

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