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Novelli: “In testa dall’inizio, soffrire dà più valore. Il futuro? Si vedrà”

Raffaele Novelli è riuscito dove molti hanno fallito. A distanza di quattro anni l’Acr Messina ritorna in Lega Pro e il condottiero campano è stato uno dei segreti di quest’affermazione molto attesa da tutto l’ambiente. “Finalmente ce l’abbiamo fatta. È stato un campionato lunghissimo e difficile. È stata spesso una battaglia di nervi per via delle lunghe soste, non è mai facile stare sempre in testa. È venuta meno alla lunga la qualità di gioco rispetto alla tensione nervosa. Forse siamo stati meno belli in alcune gare ma pratici nel risultato e questo va bene lo stesso. Questa vittoria i ragazzi la meritavano per via della loro grande qualità umana e professionale. La società ci è stata sempre vicina negli investimenti e nella presenza”.

Paolo Giofrè
La gioia di Paolo Giofrè (foto Paolo Furrer)

La tifoseria si è radunata in massa al “Fresina” di S. Agata. Il pensiero dell’allenator è subito rivolto ai sostenitori giallorossi e a due persone che non ci sono più: “È il successo dei tifosi. Dal primo giorno all’ultimo sono stati sempre con noi. Hanno riconosciuto un senso di appartenenza da parte nostra. Fare vivere una gioia a delle persone in un momento così difficile è molto bello considerato che tante persone hanno perso la vita. Ci hanno trascinato anche nella loro assenza. Questa vittoria la dedico a un mio collaboratore che ho perso nel lontano 2009 ma che dall’alto mi guida sempre. L’altro dedica è per mio zio che per me era un secondo padre e se n’è andato un giorno prima del match col Marina. Stare in campo e non accanto a lui è stata molto dura, ma la forza della tifoseria e dei giocatori mi ha permesso di affrontare tutto questo. inoltre mio fratello sta assistendo mio padre che versa in gravi condizioni, lo ringrazio perché mi ha dato la forza mentre ero in panchina. Era felice per me e questo mi ha spronato al successo”.

Raffaele Novelli
Il tecnico Raffaele Novelli in piedi a Sant’Agata (foto Nino La Macchia)

Con la società Novelli ha instaurato un rapporto molto sincero in profonda controtendenza rispetto ai suoi predecessori.Avvertivamo un senso di profonda responsabilità verso molte persone, devi avere rispetto enorme verso chi ha fatto investimenti su di noi e la città. È bello vederli gioire, anche il sindaco deve essere felice per il ritorno nei professionisti della città. A Messina ci sono belle cose e belle persone, dotate di grande valore umano. Peccato che per via del Covid non ho potuto apprezzare la città per come merita”. 

L’euforia per la promozione è ancora tangibile. Appare prematuro spingersi oltre in discorsi di programmi futuri: “Qualcosa l’ho vinta in carriera ma questo è un grande successo per rispetto dei collaboratori, avversari, senso di onestà, educazione e valori dello sport. Sono felice perché al presidente tre giorni prima dell’inizio del torneo dissi “Se lei mi ascolta possiamo arrivare fino in fondo e possiamo divertirci” e alla fine questo è successo. Il futuro si vedrà, il mio futuro è oggi. L’importante è arrivare fino in fondo pur soffrendo fino all’ultimo minuto  perché vincere così da ancora più valore”. 

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