Il tecnico dell’Acr Messina Raffaele Novelli, presentatosi spesso in sala stampa durante il mese di stop del campionato, può finalmente celebrare l’atteso ritorno in campo: “C’è felicità da parte di tutti, in primis per lo sport in generale. Poi per la società, i giocatori, i tifosi e tutto l’ambiente calcistico, con la speranza che si possa riprendere il campionato con una convinzione diversa e dare continuità, consapevoli che non ci dovremo più fermare come già è successo”.
Al “Franco Scoglio” si presenta la Gelbison, sulla carta un avversario alla portata, anche se l’allenatore salernitano indossa i panni del pompiere: “Ripeto che non esistono gare facili. Loro giocano bene al calcio e attaccano molto bene la profondità. Hanno tanti giocatori che hanno militato in nel campionato di serie C. Sono bravi a rispettare le linee di gioco e hanno raccolto meno di quanto meritassero sul campo per la qualità di gioco prodotta”.
Il mese e mezzo di stop forzato è tornato utile per effettuare un richiamo della preparazione estiva, ben più efficace anche di quello che sarebbe stato possibile effettuare nelle festività natalizie. Novelli ne è consapevole: “Ci siamo allenati come se fosse sempre campionato ma arrivati alla domenica non era così, mantenendo gli stessi piani di lavoro. Abbiamo recuperato da poco qualche infortunato, che ha bisogno ancora di qualche settimana per rimettersi in piena forma. Ogni gara per noi rappresenta una crescita e dovremo provare a fare qualcosa di diverso dallo standard”.
Il lungo stop è servito anche per rimettere finalmente a nuovo ila manto erboso del “Franco Scoglio”, che oltre dagli impegni ufficiali è stato preservato anche e soprattutto dagli allenamenti settimanali. C’è però l’incognita maltempo: “Molto inciderà il tipo di campo che troveremo domenica, perché se sarà allentato dalla pioggia e al limite dovremo tirare fuori altre qualità. Dovremo vedere ed adattarci alle condizioni del campo. Ci manca il ritmo partita perché non giochiamo da sei settimane ma loro hanno il vantaggio di aver già giocato domenica scorsa 95 minuti. Dovremo sopperire con cuore, fame e motivazione che ognuno di noi deve avere in corpo”.