Il 3-0 rifilato al Rotonda, dopo il successo di Biancavilla, consente all’Acr Messina di consolidare la prima posizione. Match indirizzato sin dall’avvio e il tecnico giallorosso Raffaele Novelli può commentare una prestazione senza sbavature: “Le vittorie e i punti che fai devono arrivare attraverso il gioco. La squadra ha un modo di giocare e un suo credo che può durare nel tempo. L’istinto fa fare pochi punti, invece avendo idee, organizzazione, mentalità e intensità puoi avere meno difficoltà in questo campionato”.
“Il Rotonda concede pochissimo – sottolinea Novelli – quello che abbiamo fatto ce lo siamo costruito per merito nostro, arrivandoci con idee di gioco, non perché ce lo ha concesso l’avversario. Abbiamo fatto qualcosa di diverso rispetto alle partite precedenti, in virtù delle difficoltà che si erano presentate contro le squadre che giocavano con il 5-3-2. Serviva lavorare, avere tempo e costruire qualcosa di diverso. I ragazzi lo hanno interpretato molto bene. Adesso possiamo pensare alla prossima partita”.
Alle porte c’è la trasferta di Acireale, poi Fc e Gelbison per un trittico da brividi che può decidere i destini del campionato: “Ad Acireale sarà difficile come lo è stato fino adesso. Io non guardo la classifica e i numeri, ma se abbiamo equilibrio e stabilità. Non bisogna esaltarsi né deprimersi per alcuni pareggi, serve la testa libera per provare a cercare gli spazi quando non li troviamo, muovendo palla come fatto oggi. Poi c’è l’avversario che se ci mette in difficoltà con le sue qualità bisogna accettarlo”.
La Gelbison, seconda a -4, non lo stupisce: “Con loro abbiamo fatto 2-2 con l’uomo in meno per 50 minuti. Mi fece una grande impressione, giocavano 4-3-3 inizialmente concedendo qualcosa, poi si sono messi a cinque dietro. Sono compatti sia in fase di possesso che di non possesso e quando recuperano palla trovano spazi importanti. Ha carattere e personalità, inoltre diversi giocatori hanno militato anche in Lega Pro, sono molto esperti e hanno un vissuto alle spalle. Non mi sorprende dunque, lo dicevo già quando alcuni si lamentavano del pareggio con la Gelbison. Il nome dell’Acr Messina è però pesante, data la storia, dunque dobbiamo essere bravi a gestire queste situazioni, perché nel calcio esistono le pressioni da dover affrontare e superare”.
Sul rigore fallito da Arcidiacono, Novelli chiarisce: “Sono diversi che possono battere il rigore e ne hanno discusso tra di loro. Per me il risultato è consolidato soltanto quando fischia l’arbitro e dobbiamo capire che ogni palla è importante per fare gol e aumentare l’autostima e la fiducia. Inoltre dobbiamo essere bravi a non subire reti, chiudendo con la porta inviolata che è lo specchio della fase difensiva”.
In gol, oltre al solito Foggia, anche Addessi e Vacca, alternative sempre più importanti per questa squadra: “Se partiamo dalla prima giornata siamo stati sempre a rincorrere infortuni e squalifiche, vedi Aliperta che ha saltato quattro gare, gli attaccanti esterni fuori e Lavrendi e Vacca out per lungo tempo. Qualcosa abbiamo pagato, non avendo alcune caratteristiche in certe partite, come intensità e brillantezza, mancando qualche interprete. Nel nostro cammino ci sono stati infortuni e squalifiche, molti si sono fermati per il Covid, gli imprevisti ci sono per tutte le squadre. Non dobbiamo piangerci addosso, altrimenti non ne veniamo fuori, le situazioni vanno affrontate. Adesso che hanno recuperato tutti cerchiamo di sfruttare l’intera rosa a disposizione perché solo attraverso il gruppo si possono raggiungere i risultati”.