Tanta commozione a Novara per la camera ardente allestita in mattinata allo stadio “Silvio Piola” per dare l’ultimo saluto al direttore sportivo Christian Argurio. Sulla bara una fotografia che lo raffigura sorridente, le maglie del Novara e del Messina e una sciarpa giallorossa. Ai piedi deposta una corona di fiori, da parte della Lega Pro.
La prima squadra del Novara, con il tecnico Giacomo Gattuso e l’intero staff, la dirigenza al completo, le giovanili e numerosi tifosi, hanno voluto rendergli omaggio, sostenendo Roberta, la sua compagna. Particolarmente affranto il direttore generale Pietro Lo Monaco, che era legato a doppio filo a Christian. Al di là di un prezioso collaboratore dalle straordinarie competenze, che era stato al suo fianco a Messina, Catania e quindi in Piemonte, dove lo aveva seguito ad inizio 2024 dopo l’esperienza in Croazia all’NK Istra, l’ex patron dell’Acr aveva con lui un rapporto che andava ben oltre l’aspetto calcistico.
“Ho perso un figlio” lo struggente commento di Lo Monaco. Presente, come segnalato da Forzanovara.net, anche Nicola Legrottaglie, ex difensore di Juventus e Milan, grande amico di Christian. Venerdì sera a Vercelli, durante la gara tra la Pro e il Padova, nella curva dei tifosi di casa è comparso lo striscione “La morte non ha colore, R.I.P. Direttore”. Adesso l’ultimo viaggio, per raggiungere Messina, la sua città, dove Christian Argurio riposerà per sempre. Lunedì, alle 15.30, i funerali solenni alla Chiesa di Santa Maria di Gesù, a Provinciale. Sarà un altro momento doloroso. Impossibile accettare una morte a 52 anni.
