Parlare di eSport significa oggi affrontare un discorso ben più ampio rispetto al classico tema dei videogame: in questa categoria rientrano infatti una serie di eventi digitali e passatempi ludici spesso organizzati sotto forma di federazioni ufficiali, proprio come accade per gli sport tradizionali. Siamo dunque ormai di fronte a un fenomeno in continua crescita, sempre più spesso oggetto di attenzioni anche da parte della stampa e dei bookmaker.
Con il termine eSport si fa riferimento ai cosiddetti “sport elettronici”, una categoria che combina i videogame all’organizzazione in tornei e scontri tra singoli o squadre. Questa tipologia di giochi non è collegata esclusivamente alle versioni digitali degli sport classici ma anche ad altri generi ludici, come MOBA (videogiochi strategici in tempo reale), “picchiaduro” e casino, che trovano oggi online una nuova dimensione competitiva.
Se in passato i videogiochi restavano per lo più confinati in ambito domestico, magari sfidando qualche amico nel salotto di casa o in cameretta, in questi ultimi anni grazie a internet e alle tecnologie streaming si è infatti diffuso un nuovo modo di giocare, in cui utenti connessi da ogni parte del mondo possono ritrovarsi nello stesso scenario e competere per vincere singole gare o interi campionati. È proprio questa evoluzione che ha dato origine agli eSport di cui tanto si parla, un fenomeno capace di muovere numeri enormi sia in termini di utenti coinvolti che di fatturati generati e di attirare l’attenzione di brand internazionali, pronti a sponsorizzare i nomi più famosi o intere manifestazioni.
Dai primi piccoli tornei organizzati intorno ai videogame, si è pian piano giunti a veri e propri eventi di interesse globale, che ormai pongono sullo stesso livello gli eSport con le tradizionali competizioni sportive. A caratterizzare questa evoluzione è anche il fatto che l’interesse non arriva più dai soli partecipanti al gioco, ma anche dal pubblico e dalla stampa, che ormai seguono con grande fervore le diverse sfide in programma.
Significativa è, per esempio, l’inaugurazione di intere sezioni dedicate agli eSport su quotidiani e riviste sportive, così come sui siti di scommesse online, che ormai guardano con estrema attenzione ai tornei di genere, pubblicando articoli giornalieri oppure proponendo quote sempre aggiornate sui possibili risultati finali. Il fenomeno degli eSport è poi alla base del successo di piattaforme di gaming, Twitch in primis, sulle quali migliaia di utenti si ritrovano non solo per giocare, ma anche per seguire i principali eventi dedicati per esempio al calcio digitale, ai MOBA e ad altre tipologie di passatempi ludici, in grado di incollare allo schermo appassionati e curiosi.
Appare evidente, dunque, come da prodotto di nicchia gli eSport si stiano affermando sempre di più come una realtà capace di attrarre a sé un’ampia platea di spettatori, pronti a seguire le evoluzioni dei singoli eventi non solo via web, ma anche in TV o addirittura fisicamente, in occasione delle principali manifestazioni organizzate in giro per il mondo. L’interesse intorno agli sport digitali è ormai tale da essere oggetto di periodici studi da parte degli analisti, che concentrano l’attenzione sulle principali tendenze in atto.
A tal proposito, il rapporto OIES Esport Reputation Report pubblicato trimestralmente dall’Osservatorio Italiano Esports rappresenta un valido specchio della situazione generale, una panoramica a 360 gradi di ciò che avviene in questo articolato mondo. Il terzo rapporto del 2021 evidenzia, per esempio, la predominanza di titoli come Fortnite, FIFA 21 e Apex Legends per quanto riguarda la notorietà e il coinvolgimento generati dai singoli giochi, ma anche le variazioni in termini di reputazione dei singoli club di calcio ormai pienamente entrati a far parte dell’universo eSport.
In particolare, la Roma è oggi la squadra che spicca maggiormente in termini di reputazione e-sportiva, scavalcando la precedente capolista, il Milan, tra le squadre di serie A attive in tal senso. Uscendo dai confini “e-calcistici”, altri sono infine i team che raggiungono importanti livelli di reputazione, come i Qlash a seguito della vittoria del mondiale di StarCraft da parte del loro membro Reynor, e i Reply Totem, che hanno visto uno dei propri player sbarcare ai mondiali di Apex Legends.