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Non basta il cuore all’Upea, Trento si presenterà in Sicilia forte del doppio vantaggio

La reazione dell’Upea Capo d’Orlando c’è stata rispetto alla prova di domenica, ma non è stato sufficiente una prova generosa sino all’ultimo per strappare il successo all’Aquila Trento che s’impone per 74-69 nella gara 2 ed ora si presenterà in Sicilia di un doppio vantaggio nella serie della Finale dell’Adecco Gold.

Gianmarco Pozzecco col capitano Matteo Soragna
Gianmarco Pozzecco col capitano Matteo Soragna

Al “PalaTrento” i paladini si presentano sul parquet di gioco privi di Basile, presente in panca pea r offrire un sostegno morale ai compagni, e con uno stoico capitan Soragna che pur alle prese con via di quella contrattura accusata nella precedente che dagli esami si era rivelata una lesione al polpaccio, e risponde presente sciogliendo le riserve dopo il riscaldamento.

Gara subito su ritmi intensi, e Trento avanti di cinque (10-5) prima di subire un controbreak  dei siciliani che sull’asse ArchieNicevic firmano un parziale di 0-11. Ancora una volta a spezzare il ritmo della gara è l’imponderabile: di un redivivo guasto ai software dei tabelloni come successe nella gara 5 della semifinale con la Manital Torino.

La sfida riprende in modo approssimativo con il tavolo a segnalare falli, punteggio e senza il display dei secondi, Trento riacciuffa Capo d’Orlando nel punteggio, un paio di canestri per entrambe le squadre con l’ultimo possesso prima della sirena di frazione che muore guarda il caso con Mays che non riesce a percepire la fine dei secondi a disposizione per un provvisorio 20-20.

Un time out di Coach Buscaglia con i giocatori dell'Aquila Trento
Un time out di Coach Buscaglia con i giocatori dell’Aquila Trento

Ancora una volta la squadra di coach Maurizio Buscaglia trova con estrema regolarità la retina dall’arco e con un clamoroso 7 su 11 dall’arco tenta l’allungo, ma Capo non molla e subisce i colpi senza disunirsi e poi rientra lentamente, compiendo anche il sorpasso prima di rientrare negli spogliatoi con gli ultimi punti che arrivano dalla lunetta con Mays (40-42) peraltro col rimpianto di qualche libero sbagliato.

Si riprende e curiosamente ancora una volta in un deja vu di quanto già successo, i tabelloni tornano a funzionare. La “banda Pozzecco” sembra aver coraggio e cuore a volontà con Soragna e Portannese che tentano di regalare l’allungo. La sfida diviene molto fisica ed anche senza gioco duro, più di qualche contatto appare degno di sanzioni più pesanti come ad esempio un plateale atterramento di Mays lanciato.

Mays
Mays

Per la terna arbitrale non c’è l’antisportivo, passano pochi minuti ed arriva anche un tecnico per il Poz che contribuisce al riaggancio dei locali che con Triche suppliscono ampiamente ad una nuova prova anonima di Elder. L’ex messinese Forray è uomo ovunque, l’ingresso di Spanghero spariglia le carte con il giovane play che rimedia poco dopo anch’egli un tecnico per proteste su una chiamata forse compensativo che riporta a due punti i paladini. Sul ribaltamento Pascolo conquista un fallo, ma i suoi tiri dalla lunetta non entrano, e nell’ultima azione con pochi secondi ancora sul cronometro Mays piazza una tripla frontale per il sorpasso del 61-62 che chiude la terza frazione.

L’ultimo periodo si apre con canestro più aggiuntivo di Rudy Valenti, Spanghero però non ci sta e rimette avanti la squadra di casa risvegliando il tifo del pubblico. Archie riporta in vantaggio l’Upea, ma la sfida rimane in bilico su un equilibrio precario in cui gli errori degli uni e degli altri si susseguono per più minuti, poi torna ad accendersi Triche e Forray ridanno vigore a Trento che con cinismo affonda i colpi per il +5 a poco meno di un primo dalla fine.

L’Upea con tutto il suo cuore prova a giocarsi le sue ultime carte con Nicevic e Baldi Rossi che dalla lunetta non sbagliano, dal time out il Poz con 8″ e qualche decimo chiede un canestro da sotto e un ricorso immediato al fallo per avere la chance di un’ultima preghiera, ma da sotto Archie non riesce a depositare e così spariscono le ultime flebili speranze per un supplementare.

Ora toccherà al “PalaFantozzi” far sentire la propria voce venerdì 6 giugno, palla a due alle 21:15,  per riaprire la contesa e giocarsi un’eventuale quarta sfida sempre a Capo d’Orlando, e provare a rigiocarsela al “PalaTrento” per la quinta. Sulle ali dell’entusiasmo del doppio successo, e di una striscia di quattro vittorie consecutive tra Torino e paladini, Trento proverà ad anticipare la festa e spiccare il volo verso la Serie A, senza aspettare i possibili scenari derivati da un probabile ripescaggio.

Tabellino:

Gara 2 Finale Play-Off Adecco Gold

Serie 2-0

Dominique Archie
Dominique Archie

Aquila Basket Trento – Upea Capo d’Orlando 74-69

Parziali: 20-20, 20-22, 21-20, 13-7;

Aquila Basket Trento: Elder, Triche 23 (2/8 da due, 5/11 da tre, 4/4 liberi), Pascolo 11 (4/11, 0/1, 3/5), Baldi Rossi 9 (0/1, 2/7, 3/4), Forray 19 (7/10, 1/4, 2/2), Fiorito, Santarossa (0/1 da due, 0/1 da tre), Lechthaler (0/2 liberi), Spanghero 12 (3/7 da due, 2/2 da tre) N.E.: Molinaro. Allenatore :Buscaglia.

Tiri Liberi: 12/17 – Rimbalzi: 31 23+8 (Pascolo 10) – Assist: 8 (Triche,  Forray, Spanghero 2).

Upea Capo d’Orlando: Soragna 11 (0/1 da due, 3/7 da tre, 2/2 liberi), Nicevic 9 (3/8 da due, 3/4 liberi), Portannese 6 (1/4, 1/2, 1/3), Mays 27 (4/7, 5/12, 4/6), Archie 9 (4/8, 0/1, 1/4), Laquintana (0/1 da due), Benevelli (0/1 da due), Ciribeni 2 (1/2 da due), Valenti 5 (2/2 da due, 1/3 liberi) N.E.: Basile. Allenatore: Pozzecco.

Tiri Liberi: 12/22 – Rimbalzi: 38 29+9 (Portannese 10) – Assist: 9 ( Mays 5) – Cinque Falli: Valenti.

Arbitri: Gaetano Perretti, Christian Borgo e Antonio Migotto;

Questo il video con le migliori azioni di gara due della finale promozione tra Aquila Trento e Upea Orlandina:

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