C’è il nodo dell’impiantistica al centro del video-messaggio del patron dell’ACR Messina Pietro Lo Monaco, che ha utilizzato toni forti e probabilmente anche eccessivi nei confronti del sindaco Renato Accorinti (definito “stupido ed incompetente”), del suo predecessore Lello Manfredi e del dirigente del Dipartimento Sport del Comune Salvatore De Francesco, e ha replicato alle interviste rilasciate proprio alla nostra testata anche da Carmelo Costa, l’organizzatore dei concerti di Vasco Rossi e Jovanotti in programma nell’estate 2015.
Duro il commento nei confronti di chi ha voluto il doppio evento al San Filippo: “L’indotto per la città sarà assolutamente ridotto, i vantaggi economici andranno soltanto agli organizzatori”.
Il massimo dirigente del club giallorosso ha chiesto nuovamente una compressione delle date rispetto alla forbice iniziale ipotizzata (dal 6 luglio al 6 agosto), auspicando peraltro l’esclusione dalla delibera degli spazi relativi alla foresteria: “Il raduno d’inizio luglio, le visite mediche ed i tesseramenti dei nuovi acquisti, la campagna abbonamenti saranno ospitate proprio dalla nostra sede – ha chiarito Lo Monaco – Per cui riteniamo che questi locali non possano rientrare nella concessione”. Sulle date un’apertura è già arrivata ed un incontro con il primo cittadino e gli organizzatori dovrebbe fornire maggiore chiarezza.
Il principale finanziatore dell’ACR Messina è tornato nuovamente sulla vicenda degli interventi di manutenzione straordinaria effettuati dal club con fondi propri: “Abbiamo ripristinato a nostre spese gli uffici, i bar, la foresteria e le cucine. Le fatture sono state presentate al Comune ma non ci è stato ancora rimborsato nulla”. Sul tema, a MessinaSportiva, De Francesco aveva assicurato che “fino a quando la società vanterà un credito sarà esentata dal versamento delle percentuali delle utenze che ci dovrebbe in virtù di quanto sancito nel comodato d’uso”.
Nel video Lo Monaco ha chiarito alcuni aspetti legati alla convenzione pluriennale: “Abbiamo richiesto la concessione per 99 anni delle aree esterne e non dello stadio San Filippo. Il Credito Sportivo ci ha comunicato che se questi terreni verranno concessi per meno di 99 anni le relative fideiussioni da 6 milioni e mezzo di euro le dovrà effettuare il Comune e non la società”.
Da Palazzo Zanca fanno sapere che su questa procedura dovranno comunque essere coinvolti i Dipartimenti Urbanistica e Patrimonio e dovrà esprimersi infine il consiglio comunale, dal momento che la Giunta ha voce in capitolo soltanto sul comodato d’uso. Lo Monaco ha evidenziato che la società “non ha mai controfirmato il documento inviato dal Comune, che dovrà spiegare anche questo alla Corte dei Conti”.
Dalla proprietà dell’ACR Messina è arrivato infine un chiaro messaggio a Renato Accorinti, che si era detto disposto a vendere gli stadi alla società con un pagamento dilazionato negli anni: “Noi siamo interessati semplicemente a gestire “San Filippo” e “Celeste”, non ad acquistarli”. L’ex amministratore delegato del Catania ha chiarito però che nella struttura di via Oreto vorrebbe realizzare un nuovo manto in erba sintetica.
Giovedì sera intanto, su tutti questi temi, è in programma un incontro di natura tecnica al Comune tra il vice-presidente con delega ai rapporti istituzionali Niki Patti ed il dirigente del Dipartimento Sport Salvatore De Francesco. A comunicarlo è stato il portavoce del sindaco Giampiero Neri, che ha riallacciato i rapporti con la società.