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Messina

Niente gol tra Geraci e Sant’Agata. Rivali a +4, Paratore: “Bisogna alzare l’asticella”

Si chiude con pari ad occhiali il match che sul sintetico di Castellana ha opposto Geraci e Sant’Agata. Un risultato che brucia, visto che Licata e Canicattì non sbagliano un colpo e adesso hanno portato a quattro le lunghezze di vantaggio.

Assenti ancora Giannattasio, Miceli e Khoris, Venuto propone un 4-2-3-1, che diventa un 4-4-1-1 in fase di non possesso. Il Sant’Agata comincia bene ed al 4’ Cicirello lancia in profondità Genovese, risulta provvidenziale la chiusura in spaccata di Martorana. Nel corso del 19′ il Sant’Agata torna a farsi minaccioso con Costa che ci prova su punizione, Bognanni respinge in tuffo con i pugni. Due minuti dopo primo squillo dei locali che ci provano con Scillufo il pallone termina alto. Sul versante opposto al 24′ ben più pericoloso il Sant’Agata che, sugli sviluppi di un corner, con il colpo di testa di Cicirello va vicinissimo al gol. La replica del Geraci arriva con un tiro dalla distanza di Corso che trova la respinta di Ingrassia. Al 31′ ancora Sant’Agata pericolosissimo. Gran pallone di Costa nei sedici metri avversari per Biondo che in tuffo di testa impegna severamente Dolenti. L’ultimo sussulto della prima frazione è ancora del Sant’Agata che ci prova con Zingales su punizione, salva Scillufo sulla linea di porta.

Nella ripresa, dopo una conclusione di Biondo finita alta, Venuto torna al 4-3-3, con Cicirello al centro dell’attacco togliendo Pino ed inserendo Saverino a centrocampo. La musica però non cambia, visto che il Geraci è sempre molto accorto e concede poco o nulla. I padroni di casa si fanno anzi pericolosi al 66′ con un tiro di Scillufo dal limite deviato in corner da Ingrassia. Con il passare dei minuti i biancoazzurri aumentano la pressione, stringono nella propria metà campo il Geraci, ma sono poco precisi nell’ultimo passaggio. Nei minuti finali Venuto si gioca anche la carta Miceli schierato al centro dell’attacco per cercare di sfruttare i propri centimetri. Ciò provoca qualche apprensione in più nella locale retroguardia, ma il punteggio non cambia. L’ultimo a provarci è Costa su punizione ma Dolenti riesce a respingere.

Al triplice fischio un po’ di amarezza nell’entourage biancoazzurro. Queste le parole del presidente Paratore: “Se vogliamo ambire a qualcosa di importante dobbiamo alzare l’asticella sia in termine di grinta che di risultati, anche perché Licata e Canicattì non sbagliano un colpo. Questo girone è molto particolare, nessuna squadra molla e per questo in ogni partita bisogna dare il 110%”.

GERACI-CITTA’ DI SANT’AGATA 0-0
Geraci: Dolenti, Arena, Bognanni, Palazzo, Prestigiacomo, Martorana, Scalisi, Corso, Raimondi (51′ Marsala), Serio (35′ Di Simone) (82′ Azzara), Scillufo. All. Angelo Bognanni
Città di Sant’Agata: Ingrassia, Scaffidi, Zingales, Scolaro (77′ Mantovano), Bontempo, Tricamo, Genovese (90’+1 Miceli), Costa, Cicirello, Biondo, Pino (51′ Saverino). All. Antonio Venuto
Arbitro: Danilo Maria La Verde di Caltanissetta. Assistenti: Manfredi Scribani e Giuseppe Tarallo di Agrigento
Note: Ammoniti: Scalisi, Corso, Costa, Cicirello

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