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Nibali vince da fuoriclasse: sua la tappa della Cima Coppi

Vincenzo Nibali ha vinto la 19esima tappa del Giro d’Italia, la terz’ultima, arrivando tutto solo sul traguardo di Risoul. Strepitosa l’azione dello “squalo dello Stretto”, che ha riscritto la storia di una corsa che sembrava ormai chiusa. I 162 chilometri percorsi dopo la partenza da Pinerolo stravolgono la classifica generale: superati sia Alejandro Valverde che l’ex maglia rosa Steven Kruijswijk, coinvolto in una caduta, che alla fine gli è costata quasi 5′ di ritardo. Il colombiano Esteban Chaves è il nuovo leader, il messinese adesso è secondo.

Vincenzo Nibali
Nibali sorridente sul podio

La tappa della Cima Coppi non ha tradito le attese e ha riservato spettacolo. Il Colle dell’Agnello si accende a 4 chilometri dalla vetta, la miccia viene innescata da Esteban Chaves. La maglia rosa gli risponde prontamente, mentre Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde restano sorpresi, ma riescono a rientrare sui due. Un’ulteriore accelerazione di Chaves mette in difficoltà Valverde. Davanti è Michele Scarponi a transitare per primo al Gran premio della montagna. Il terzetto formato da Kruijswijk, Chaves e Nibali passa con un ritardo di poco inferiore a 5’, mentre Valverde e Ilnur Zakarin sono attardati di 1’ dal gruppo maglia rosa.

La discesa del Colle dell’Agnello riserva le emozioni più grandi. Dopo pochi chilometri di discesa cade Kruijswijk. La maglia rosa sbanda sulla destra finendo contro un muro di neve, ruzzolando a terra. L’olandese si rialza ma è costretto a cambiare bici e questo gli costa una quarantina di secondi. Cade anche Zakarin. Il russo – quinto nella Generale alla partenza – è costretto al ritiro a causa di una frattura alla clavicola.

Vincenzo Nibali
Nibali dedica la vittoria a Rosario Costa

Finale da brividi per i tanti tifosi italiani: Nibali ritorna grande campione e scatta deciso a 5 chilometri dal traguardo. Chaves deve alzare il piede dall’acceleratore vedendo la maglia celeste Astana allontanarsi. La gamba dello “Squalo dello Stretto” è fluida come quella dei giorni migliori. Quella pedalata sciolta è uno schiaffo a tutti i detrattori, un pugno in faccia a tutti coloro i quali avevano già dato per morto il vincitore di Vuelta, Giro e Tour. Nibali trionfa sul traguardo di Risoul, rivolgendo il pensiero a Rosario Costa, il giovane ciclista messinese che sognava di diventare Nibali.

ARRIVO DELLA 19ESIMA TAPPA
1. Nibali
2. Nieve +51″
3. Chaves +53″
4. Ulissi + 1’02”
5. Majka +2’14”
6. Valverde
7. Uran
8. Preidler +2’43”
9. Roche +2’51”
10. Dupont

GENERALE DOPO LA 19ESIMA TAPPA
1. Chaves
2. Nibali +44″
3. Kruijswijk +1’05”

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