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Nibali saluta il ciclismo: “Mi sono goduto l’ultimo abbraccio del pubblico”

Vincenzo Nibali ha commentato ai microfoni della Rai la sua ultima gara da professionista, in un Giro di Lombardia caratterizzato inevitabilmente da mille emozioni: “È stata una gara velocissima, che si è decisa su una salita tremenda, che conosco perfettamente. Se non sei proprio perfetto lo paghi. Occhi ludici? No, perché ho avuto modo di scaricare l’emozione durante quest’anno. È stata un’emozione continua dal quarto posto al Giro d’Italia fino al Lombardia. Mi sono goduto il pubblico durante tutto il percorso. Sono soddisfatto della mia prova anche perché per vincere qui devi essere veramente al top e io lo sono stato qualche anno fa, nel 2015 e nel 2017″. 

Vincenzo Nibali
Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde all’ultima gara in carriera, con delle bottiglie celebrative (foto Ansa)

Il ciclismo italiano dopo quindici anni perde la sua punta di diamante e non si intravede ancora un erede credibile: Ci sono tanti italiani talentuosi che stanno crescendo, però per le corse a tappe bisogna attendere ancora un po’. In questo momento un connazionale che possa vincere una grande corsa a tappe non c’è anche perché state vedendo che Pogacar fa quello che vuole – ammette lo “squalo dello Stretto” -. Non ho mai visto un ragazzo della sua età fare numeri del genere. È arrivato secondo al Tour combattendo dall’inizio alla fine. Ha vinto alla grande il Lombardia e le Tre Valli Varesine. Ha uno sprint micidiale, anche nei giorni no fa la differenza”. 

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