La caduta nella penultima tappa della Vuelta Espana ha lasciato diverse escoriazioni e una micro frattura alla settima costola sinistra. Per questo motivo Vincenzo Nibali non potrà essere al via del mondiale di domenica 24 settembre, in programma a Bergen, in Norvegia.
Il finale di stagione non dovrebbe essere a rischio. Lo Squalo dello Stretto dovrà osservare qualche giorno di riposo, per poi valutare insieme allo staff medico della squadra i tempi di recupero. Qualche giorno di riposo, dunque, e il fuoriclasse siciliano ritornerà in sella per allenarsi in vista dei prossimi impegni di stagione, cercando a Il Lombardia (in programma il 7 ottobre) di bissare il successo ottenuto nel 2015. La cabala, in questo caso, gli è benevola: la 111esima edizione della gara lombarda si correrà sulle stesse strade in cui Nibali colse il suo primo, e per adesso unico successo, in una Classica Monumento. Si partirà da Bergamo con arrivo a Como dopo 248 km chilometri di gara.
La stagione di Nibali non finirà alla Classica dalle Foglie Morte, ma proseguirà in Asia, con la partecipazione alla Taiwan Kom Challenge. La gara asiatica presenta un tracciato impegnativo, adatto ad arrampicatori di razza. Dopo aver percorso i primi venti chilometri pianeggianti si inizia a salire. Una salita relativamente facile all’inizio. Pedalata dopo pedalata, però, le pendenze si faranno sempre più impegnative, sino ad arrivare agli ultimi dieci chilometri, caratterizzati da pendenze micidiali sino al 27%. L’arrivo è fissato dopo 105 chilometri di estenuante ascesa, ad un’altitudine di 3275 metri. Una partecipazione senza l’assillo del risultato. Si tratta di una kermesse a carattere prettamente commerciale, organizzata da uno degli sponsor della formazione di Nibali, la Merida, nota casa costruttrice di bici con sede proprio a Taiwan.