Verranno sicuramente tempi migliori, anche perché bisogna essere sempre ottimisti quando si parla di Vincenzo Nibali. Lo “Squalo dello Stretto” poche volte ha steccato gli appuntamenti a cui aveva puntato, ma le prestazioni dell’ultima edizione della Tirreno Adriatico sembrano essere al di sotto dello standard abituale, anche in virtù del fatto che i rivali alla prossima edizione del Giro d’Italia appaiono già molto pimpanti, a iniziare dal dominatore di questa edizione della Corsa dei due mari, Nairo Quintana.

Il colombiano ha messo un divario incolmabile nella tappa con arrivo al Terminillo, lasciandosi dietro l’australiano Rohan Dennis e il francese Tibaut Pinot, altri attesi protagonisti alla corsa rosa. “Sono dispiaciuto di non essere così competitivo”, ha ammesso Nibali al termine della Tirreno Adriatico, conclusa in 26esima posizione a 6’10” da Quintana.
“Anche io chiedo di più da me stesso – ha aggiunto il portacolori del neonato team Bahrain Merida – Ma in vista del Giro, questa Tirreno mi ha dato anche conferme. La base è buona, devo lavorare sui cambi di ritmo“. Anche a detta del preparatore Paolo Slongo, “c’è ancora molto da lavorare, ad iniziare dal peso. Vincenzo deve ancora perdere quante chiletto. Noi restiamo fiduciosi“.