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Nibali, lacrime di gioia: “Mi sono liberato”

L'esultanza dello
L’esultanza dello “squalo dello Stretto” sul gradino più alto del podio del “Trofeo Melinda”

Vincenzo Nibali ha rispettato i pronostici, precedendo Davide Formolo e Matteo Rabottini e laureandosi Campione Italiano Professionisti. Il corridore messinese si presenterà adesso con la sua nuova fiammante maglia tricolore sabato prossimo a Leeds al via del Tour de France.

A digiuno di vittorie da oltre un anno (l’ultima era stata la classifica finale del Giro d’Italia lo scorso 26 maggio 2013), Vincenzo ha fugato tutte le ombre sulla sua condizione, dominando la ventitreesima edizione del “Trofeo Melinda“.

Le lacrime del neo-campione d’Italia, che ha portato sul podio la figlioletta Emma, sono l’immagine più emozionante che resta di uno splendido Campionato Italiano: “Ho urlato di gioia e di rabbia, mi sono liberato – ha dichiarato lo “squalo dello Stretto” – questa vittoria mi dà un grande valore aggiunto per affrontare il Tour con lo spirito migliore. Affronto la sfida per la maglia gialla ponendo l’asticella più in alto possibile, poi vedremo strada facendo dove posso effettivamente arrivare”.

Finalmente cancellate anche le polemiche in casa Astana, con l’ambizioso club kazako che non avrebbe gradito un avvio di stagione un po’ al di sotto delle aspettative. Ma sinceramente al campione siciliano, già trionfatore in grandi corse a tappe come la Vuelta di Spagna ed il Giro d’Italia, è praticamente impossibile rimproverare alcunchè.

Nibali sul traguardo del Campionato Italiano
Nibali sul traguardo del Campionato Italiano

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