Dopo il debutto alla Volta Valenciana ad inizio febbraio, Vincenzo Nibali è stato costretto a fermarsi a causa della positività al Covid. Il corridore messinese, fresco di ritorno all’Astana, ha dovuto saltare sia la Ruta del Sol (conquistata da Wout Poels) che il Tour degli Emirati Arabi Uniti (che vede in testa Jasper Philipsen). Lo “squalo dello Stretto” deve ancora attendere il momento buono per rimettersi in sella alla bici e, a questo punto, dovrebbe rientrare soltanto ai primi marzo, saltando anche la prima Classica della stagione: la Omloop Het Nieuwsblad del 26 febbraio.
Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, Nibali attende però una negativizzazione entro l’inizio della prossima settimana, in modo da potere tornare ad allenarsi a pieno regime. E, quindi, avere la speranza di fare il suo ritorno in gruppo il 2 marzo prossimo con il Trofeo Laigueglia. Nel calendario del corridore siciliano ci saranno poi Tirreno-Adriatico (7-13 marzo), Milano-Sanremo (19 marzo), Giro delle Fiandre (3 aprile) e Liegi-Bastogne-Liegi (24 aprile) prima dell’inizio del Giro d’Italia. A pesare fin qui la permanenza di alcuni sintomi. “È come se avessi il raffreddore, mi cola il naso. Per il resto sto bene. Purtroppo però risulto ancora positivo al Covid”, ha chiarito proprio Vincenzo Nibali.