La maglia rosa è sempre salda sulle spalle di Richard Carapaz. L’ecuadoriano è riuscito, sfruttando anche l’azione di Vincenzo Nibali, a staccare Primoz Roglic di 1’23” e lo sloveno ora è distanziato di 2’09” nella classifica generale.
“È stata una tappa difficile – ammette il leader della corsa –, ma non immaginavo di trovarmi in una posizione così vantaggiosa a questo punto. La mia squadra è forte e si è dimostrata all’altezza. Quando Nibali è partito abbiamo badato a controllare. Nel gruppo dei migliori eravamo in maggioranza e non abbiamo mai perso il controllo. Avere staccato Roglic è importante”.
“A quel punto era giusto procedere assieme e collaborare, in modo da guadagnare su Roglic. Come si recupera quell’1’47” su Carapaz? Non lo so. Sarà davvero complicato, perché ha dimostrato di essere molto forte. Sono contento per quello che ho guadagnato su Roglic, l’annullamento del Gavia probabilmente ci ha tolto qualcosa d’importante”, sottolinea l’eroe di giornata, Vincenzo Nibali.
“È stata una giornata molto dura, fredda, soprattutto nel finale – sottolinea lo “squalo dello Stretto”, da un decennio costantemente protagonista nelle grandi corse a tappe -. Sapevo che ci sarebbe stata pioggia e infatti mi ero portato dietro la mantellina. Quello che abbiamo cercato di fare attaccando è stato positivo, perché ci ha permesso di guadagnare sullo sloveno. Adesso dovrò inventarmi qualcosa per battere Carapaz, anche se non è semplice. Lui è in gamba, forte e pronto per questo Giro d’Italia“.