Esteban Chaves si è ripreso la vittoria, con l’ennesima fuga. Il colombiano vide sfumare di un soffio il trionfo conclusivo nel Giro d’Italia nel 2016, quando lo beffò in extremis uno strepitoso Nibali. “È stata una giornata incredibile ma anche la dimostrazione che i sogni si realizzano. Dopo anni molto difficili, in cui mi sentivo sopportato da compagni e amici, ho ricevuto il premio per non avere mai mollato. Questa vittoria dimostra che bisogna sempre crederci e provarci”.
Anche il “colibrì” si attende una battaglia emozionante nelle due tappe decisive: “Nibali è molto esperto, ma Carapaz sta andando forte e ha una squadra a prova di attacchi. Posso solo dire che sarò un bel duello. Ci sarà una grande lotta per il vertice”.
I complimenti a Chaves arrivano anche da un suo grande rivale, Vincenzo Nibali, al traguardo. “Se ha vinto lui sono contento, un bravo ragazzo che se la merita. Sono ancora più contento, considerato che c’erano i suoi genitori all’arrivo. Gli auguro ogni bene del mondo”.
Il corridore messinese ha analizzato la lotta conclusiva per la maglia rosa: “Personalmente continuo ad avere buone sensazioni. In questa tappa non c’era grande spazio per fare la differenza: l’arrivo era difficile, perché molto veloce. Ho visto Landa pedalare molto bene. Io ero lì, volevo seguirlo, perché penso voglia salire sul podio e giocarsi le proprie chance. Ha svolto un buon lavoro anche per il suo compagno Carapaz”.
L’ecuadoriano in rosa resta cauto: “Mi aspetto attacchi dai primi della classifica: ci sarà un grandissimo spettacolo. Il sogno dista poche salite, ma saranno salite molto, molto dure. La tappa vera sarà quella di sabato. Landa? È importantissimo per la squadra e ha più esperienza di me: non è solo un compagno, ma un leader”.
La Classifica generale aggiornata. 1. Richard Carapaz (Ecu), 2. Vincenzo Nibali (Ita) a 01’54”, 3. Primoz Roglic (Slo) a 02’16”, 4. Mikel Landa (Spa) a 03’03”, 5. Bauke Mollema (Ola) a 05’07”, 6. Miguel Angel Lopez (Col) a 05’33”, 7. Rafal Majka (Pol) a 06’48”, 8. Simon Yates (Gbr) a 07’17”, 9. Pavel Sivakov (Rus) a 08’27”, 10. Davide Formolo (Ita) a 10’06”, 11. Jan Polanc (Slo) a 10’27”, 12. Ilnur Zakarin (Rus) a 10’36”.
