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Nibali: “Cerco il pedale giusto. Grande ritmo nella cronosquadre”

L’intero gruppo di corridori del Tour de France è scosso dall’annuncio di Ivan Basso ma dopo un giorno di riposo la corsa è destinata a riprendere. Non c’è ovviamente il clima dei giorni migliori in casa Astana anche se la cronosquadre ha perlomeno restituito l’immagine di una squadra ancora vogliosa di combattere al fianco di un capitano che non è stato supportato al meglio nelle prime tappe della Grande Boucle.

Vincenzo Nibali
Fin qui un Tour in chiaroscuro per Vincenzo Nibali, condizionato dal ritardo accumulato nelle prime frazioni

Vincenzo Nibali, che ha già manifestato vicinanza al suo ex compagno (clicca qui per rileggere le dichiarazioni) è tutto sommato soddisfatto per il quinto posto nella frazione vinta dalla Bmc: “Le sensazioni sono state buone. Abbiamo cercato di accelerare forte dall’inizio alla fine e quindi siamo soddisfatti per il grande ritmo impresso. Michele Scarponi ha recuperato dai problemi intestinali che lo avevano afflitto in precedenza e ci ha dato una grande mano. Nel finale ho impresso un ritmo alto ma non violentissimo perché dovevamo arrivare in cinque al traguardo, dopo avere perso gli altri ragazzi per strada”.

L’attesa adesso è per i Pirenei e le salite nelle quali Froome proverà a consolidare definitivamente il primato o comunque a difenderlo da Contador e Quintana: “La giornata di riposo ci ha consentito di recuperare energie in vista delle frazioni in cui andranno forte gli scalatori. La prima settimana è stata molto difficile, non sono riuscito a spingere più di tanto nelle gambe. Sono state giornate nervose, di grande stress, con arrivi molto esplosivi. Adesso cerchiamo la migliore condizione sulle salite, perché ancora non ho trovato il pedale giusto. Restiamo fiduciosi”.

Giuseppe Martinelli
Il direttore sportivo dell’Astana Giuseppe Martinelli

Il corridore messinese fa ovviamente affidamento sul supporto di Michele Scarponi: “Ho passato qualche giorno difficile. Se fossi stato a letto mi sarebbe passato prima. Dovevo superarlo comunque. Nella cronosquadre abbiamo disputato una buona prova, pur perdendo subito due atleti. Si fanno sempre mille tattiche e previsioni però poi la corsa ti mette subito a dura prova. Alcuni ragazzi non stavano al meglio. Pazienza, siamo arrivati in cinque, a ridosso dei migliori”.

In occasione della frazione destinata alle squadre ha preso posto al traguardo e non in auto il direttore sportivo dell’Astana Giuseppe Martinelli: “Non sono abituato a stare in tv, ma in ammiraglia. Ad ogni modo quello che conta è il risultato ed i nostri ragazzi si sono comportati bene. Non ci sono stati grandi distacchi. Avevo detto che bisognava aspettare per capire dove eravamo davvero”. Ovviamente i 2’22” di distacco da Froome sembrano già una sentenza ma lo “squalo dello Stretto” proverà a migliorare l’attuale 13esima posizione, sognando magari l’ennesimo podio in una grande corsa a tappe.

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