Vincenzo Nibali deve porre nel cassetto i sogni di gloria al Giro del Delfinato. Nella settima tappa il ciclista messinese arriva in ritardo, rispetto al vincitore Chris Froome. Il britannico conquista la tappa regina, ma non riesce a completare l’impresa di balzare in testa alla classifica generale. In testa alla corsa si attesta il tenace Tejay Van Garderen. Lo statunitense chiude la settima tappa in seconda posizione, a pochi secondi da Froome.
Dopo lo spettacolo di ieri, oggi si torna alla consuetudine, nonostante di salite ce ne sono eccome. In soli 155 km si scalano il Col de Tamié (1^ cat., 8,5 km al 6,4%), il Col de la Forclaz (1^ cat., 8,1 km al 7,8%), il Col de la Croix Fry (1^ cat., 11,3 km al 7%), il Col des Aravis (3^ cat., 4,3 km al 5,8%), la Cote des Amerands (1^ cat., 2,7 km all’11,2%) e l’arrivo in salita a Saint Gervais Mont Blanc (1^ cat., 7 km al 7,7%): 6 gpm, di cui ben 5 di prima categoria! Nibali in maglia gialla controlla sin dalle prime battute una tappa che viene contraddistinta da una fuga di una ventina di unità che, con vari tentativi al proprio interno, caratterizza la tappa fino ai piedi dell’ultima ascesa.
La Sky fa la tappa, imponendo un ritmo infernale per gran parte della tappa. Nibali si mantiene nel gruppo, poi si stacca dal gruppo Froome ai -10 sulla penultima salita di giornata, vale a dire la Cote des Amerands. I reduci della fuga della prima ora sono Dani Navarro (Cofidis) e Jonathan Castoviejo (Movistar). Froome e Van Garderen rientrano sui due battistrada a poco meno di 4 km dal traguardo. Alle loro spalle tanti gruppetti. Froome e Van Garderen restano da soli. Lo statunitense, 5° al Tour de France nel 2012 e nel 2014, sembra lanciato verso il definitivo salto di qualità. Ma ai -1,6 Froome si alza sui pedali, accende il gas e lascia sul posto il capitano della BMC. Il vantaggio di Van Garderen in classifica su Froome è di 39”, e su questo piccolo patrimonio l’americano cerca di lavorare, cedendo ma non affondando al cospetto di un Froome tornato in formato Tour. Ultimo km durissimo con Froome che taglia il traguardo da dominatore. Van Garderen si difende chiudendo a 17”; l’americano torna dopo ventiquattro ore in maglia gialla. Nibali conclude in netto ritardo, con Scarponi a scortarlo, a 4’ dal vincitore. Domani ultima tappa, ancora salite per il quarto giono consecutivo.