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Nibali ammette: “Margine importante”. Kristoff ha beffato l’inconsolabile Bauer

È stato incredibile il finale sul traguardo della 15esima tappa, la Tallard-Nimes di 222 km. È maturata infatti una vittoria in rimonta per il norvegese Alexander Kristoff: il 27enne della Katusha ha bissato il successo di Saint Etienne e portato ad undici il numero delle sue affermazioni stagionali, impreziosite naturalmente dal trionfo alla Milano-Sanremo.

Il dramma di Bauer, beffato a 65 metri dal traguardo dopo una grande azione prolungatasi per oltre 215 chilometri
Il dramma di Bauer, beffato a 65 metri dal traguardo dopo una grande azione prolungatasi per oltre 215 chilometri

Dopo la due giorni sulle Alpi, e prima del riposo, la frazione rappresentava una grossa occasione per i velocisti, probabilmente l’ultima prima della passerella di domenica prossima a Parigi.

Dopo l’arrivo il neozelandese Jack Bauer ha vissuto un vero e proprio dramma sportivo. In fuga con lo svizzero Elmiger subito dal via, e quindi per oltre 215 chilometri, è stato ripreso ad appena 65 metri dal traguardo. Un’autentica beffa per un corridore che già nella passata edizione era stato costretto al ritiro per via di una rovinosa caduta. Bauer si è abbandonato ad un pianto di sconforto subito dopo il traguardo.

La grinta dello
La grinta dello “squalo”

Tappa senza alcun patema per lo “squalo dello Stretto”, in giallo per la tredicesima volta dopo quindici giorni di gara. Vincenzo Nibali, prima di arrivare davanti ad i microfoni dopo la fine della tappa ha anche incassato un paragone nobile.

A farlo Christian Prudhomme, direttore del Tour: “Nibali è un corridore che mi fa pensare a Felice Gimondi per la classe. Può vincere su tutti i terreni. Èuna maglia gialla solida”. Il messinese dell’Astana ha replicato così: “Sicuramente quello che ha fatto Gimondi era epico, andavano sugli sterrati. Oggi è un ciclismo moderno”.

Nibali indossa la maglia gialla: un'immagine ormai d'ordinanza per il dominatore del Tour
Nibali indossa la maglia gialla: un’immagine ormai d’ordinanza per il dominatore del Tour

Durante la tappa, a 59 km dall’arrivo, mentre tirava un forte vento laterale la maglia gialla si è concessa una notevole progressione di 300 metri per andare a riprendere il treno della Bmc che in quel momento era in testa al gruppo: “C’era forte vento con delle raffiche che ci spostavano. Era importante restare avanti. Finito il vento è iniziata la pioggia. Abbiamo cercato sempre di restare tranquilli nelle prime posizioni. Rischi non ne ho presi. Ho sempre cercato di correre nelle prime posizioni e soprattutto ben protetto da squadra. Poi nel finale c’erano tante rotonde e la strada scivolosa. I quattro minuti di margine in classifica sono consistenti. Ci godiamo intanto questo lunedì di riposo”.

Questo l’ordine di Arrivo dell’ultima frazione — 1. Alexander Kristoff (Nor, Katusha) 222 km in 4h56’43”, media 44,9 ; 2. Haussler (Aus); 3. Sagan (Slk); 4. Greipel (Ger); 5. Renshaw (Aus); 6. Coquard (Fra); 7. Navardauskas (Lit); 8. Feillu (Fra); 9. Albasini (Svi); 10. Bauer (N.Zel).

Questa la Classifica Generale — 1. Vincenzo Nibali (Astana); 2. Valverde (Spa) a 4’37”; 3. Bardet (Fra) a 4’50”; 4. Pinot (Fra) a 5’06”; 5. Van Garderen (Usa) a 5’49”; 6. Peraud (Fra) a 6’08”; 7. Mollema (Ola a 8’33”; 8. Koenig (Cec) a 9’32”; 9. Ten Dam (Ola) a 10’01”; 10. Rolland (Fra) a 10’48”.

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