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Ngombo: “Possiamo risollevarci ma un solo giocatore non cambia una stagione”

L’attaccante belga Maecky Ngombo si è presentato ufficialmente alla stampa cittadina, mostrando una certa dimestichezza con l’italiano, anche grazie alle precedenti esperienze con Ascoli e Bari: “Ho trovato un buon ambiente e anche giocatori di qualità. Ci sono molti giovani ma possiamo fare bene con questa squadra. Sono un giocatore a cui piace seguire il tecnico e le sue indicazioni”.

Maecky Ngombo
Maecky Ngombo con la divisa degli algerini del CR Belouizdad

Il 27enne originario di Liegi è consapevole che non sarà semplice incidere subito, dopo quasi otto mesi di inattività: “Fisicamente mi sento bene, anche se non sono al cento per cento. Ma nell’arco di uno-due settimane conto di entrare pienamente in forma. Sto lavorando bene con tutto lo staff tecnico. Devo acquisire il ritmo partita ovviamente”.

Ngombo torna in Italia dopo tre anni e mezzo ed esperienze in Olanda, Algeria, Romania e Belgio. “È una nuova possibilità che devo sfruttare, sono pronto e affamato, voglioso di fare bene. Ma l’attacco non è composto soltanto da un giocatore. Dobbiamo fare tutto bene come gruppo. Non sarà un singolo attaccante a cambiare la storia della stagione”.

Maecky Ngombo
L’attaccante belga Maecky Ngombo con la nuova divisa del Messina

Il Messina è a secco di punti in trasferta, dove ha segnato soltanto con Lorenzo Catania ad Avellino. I tifosi riversano grandi aspettative sulla punta di origine congolese: “Avverto la responsabilità ma non la pressione. Non devo certo realizzare venti gol, ma soltanto aiutare la squadra. I miei idoli? Henry e Ronaldo, ma non ho caratteristiche simili a livello di gioco”.

Ovviamente non sarà immediato il feeling con i compagni di reparto: “Ho già un’intesa con i compagni ma una o due settimane in gruppo ovviamente sono poco. Devo prendere del tempo per conoscere meglio tutti. E l’allenamento non è la stessa cosa della partita peraltro”.

Maecky Ngombo
Maecky Ngombo in azione con l’Ascoli

Ngombo non conosce a fondo la serie C ma ritrova piazze conosciute e volti noti, come il tecnico del Catanzaro Vivarini, che lo allenava nelle Marche: “Ad Ascoli ho giocato e trovato la rete in B, a Bari invece sono stato bene ma per poco tempo, perché la società poi ha avuto problemi con la Lega. Conosco Pescara e Foggia, ritrovo belle squadre. Spero di conquistare spazio e magari di risalire di categoria in un futuro prossimo”.

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