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Messina

Neri: “Lavori per l’agibilità a carico del Comune. Dai concerti un innegabile indotto”

È attesa per domattina a Palazzo Zanca la replica del sindaco Renato Accorinti che in conferenza stampa risponderà alle pesanti accuse mosse dalla proprietà dell’ACR Messina in seguito alla concessione dello stadio San Filippo ad una ditta privata che organizzerà i concerti di Vasco Rossi e Jovanotti tra il 6 luglio ed il 6 agosto 2015. Intanto, attraverso Facebook, il portavoce del primo cittadino, Giampiero Neri, ha inteso fare chiarezza sulla vicenda: “Lo stadio San Filippo è di proprietà del Comune di Messina e la concessione può essere data per un solo anno con delibera di Giunta. I lavori riguardo all’agibilità della struttura sono a carico del Comune di Messina, per un importo che si aggira sui 100.000 euro, così come quelli per il tristemente “famoso” muro crollato. Entrambi gli interventi sono in fase conclusiva e ciò permetterà alla squadra di calcio di iscriversi regolarmente e di poter usufruire di una capienza di pubblico molto più ampia”.

Una panoramica dello stadio San Filippo
Una panoramica dello stadio San Filippo

Capitolo concerti. Queste le valutazioni: “Anche se lo stadio viene dato in gestione per un anno il Comune dovrà avere la libertà di poter utilizzare l’impianto in estate per l’organizzazione di eventi e concerti. Nel periodo 2014/2015 in Italia, nei mesi caldi tra giugno e agosto, sono previsti a Milano quattro concerti di Vasco Rossi ed uno dei Modà, all’Olimpico di Torino due degli One Direction, Ligabue al Franchi di Firenze, all’Euganeo di Padova ed all’Adriatico di Pescara Ligabue, ancora Vasco Rossi ed i Modà all’Olimpico di Roma. Nella Capitale ultimi ad esibirsi sono stati i Rolling Stones (pagati 8 mila euro per l’occupazione del suolo al Circo Massimo), portando un indotto di 25 milioni in un solo giorno alla città. Tornando a casa nostra si tratta di due concerti di Vasco Rossi e Jovanotti che costeranno agli organizzatori 36.600 euro (IVA inclusa) + 500 euro per ogni giorno di occupazione reale dell’impianto, soldi che entreranno direttamente nelle casse del Comune. Gli organizzatori hanno “contestato” queste cifre ma poi hanno accettato. A loro carico vi sono ovviamente assicurazioni di vario genere, compreso il ripristino del manto erboso A tutto questo si aggiunge un indotto alla città, per tutti i cittadini ed i commercianti, che si aggira sui 65mila spettatori”.

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