Sono 50 i ragazzi under 30 che hanno partecipano alle selzioni del nuovo laboratorio teatrale ideato e diretto da Angelo Campolo e Annibale Pavone che prende il titolo “Nel Paese dei Balocchi” e che culminerà con 4 spettacoli in scena alla Sala Laudamo. Gli spessi ideatori del laboratorio hanno così commentato nel giorno delle selezioni: “Per noi è un traguardo importante, siamo felici ed emozionati per una risposta così positiva, che arriva dioi anni di lavoro sul territorio. Quel che ci ha colpito dei ragazzi è la loro assoluta eterogeneità. Tra di loro ci sono iscritti al DAMS, aspiranti attori e musicisti, ma anche studenti di medicina, legge, economia o persone che svolgono mestieri manuali apparentemente lontani dall’ambito artistico. Questo ci indica due come, la prima è che l’interesse per il teatro è un sentimento trasversale che non riguarda solo ‘pochi eletti’ e la seconda è che il teatro deve sempre più fare della contaminazione tra forme espressive diverse il suo punto di forza per riuscire ad aprirsi ai giovani”. Il laboratorio comincerà il prossimo 2 ottobre e sarà un processo a tappe che si baseranno sul “Pinocchio” di Collodi attraverso quattro “stanze segrete” del Paese dei Balocchi. Ogni stanza sarà un spettacolo diverso: “istinto” con la regia di Angelo Campolo; “Solitudine” con la regia di Annibale Pavone; “Inganno” con la regia di Paride Acacia; “Amore” diretto da Giacomo Ferraù. La novità di quest’anno è la durata degli spettacoli che staranno in scena per diverse settimane, come del resto spiega Campolo: “Questo farà in modo che molte più persone vedano gli spettacoli, consentendoci di fare ‘doppi cast’ con differenti distribuzioni e soprattutto di includere l’esperienza dell’incontro con il pubblico all’interno del percorso didattico dei ragazzi”. Ad affiancare il lavoro con il gruppo ci saranno Sarah Lanza (coreografa e ballerina) e Saverio Tavano (drammaturgo e regista). La compagnia Daf – Teatro dell’Esatta Fantasia a breve annuncerà il calendario completo di “Laudamo in Città”, progetto realizzato con il Teatro Vittorio Emanuele diretto di Ninni Bruschetta.