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Nel giorno del bis di Rodriguez, Vincenzo Nibali è risalito in nona posizione

Chi si aspettava una reazione degna dello “squalo” ha ottenuto le prime risposte. Sotto la pioggia battente Purito ha vinto la 12esima tappa, la Lannemezan-Plateau de Beille, di 195 km. Joaquin Rodriguez ha fatto bis, dopo Huy, in questo Tour de France e soprattutto dopo essere uscito da mire di classifica al termine della cronosquadre. Lo spagnolo della Katusha si è aggiudicato con autorevolezza la frazione “di casa”, considerato che risiede ad Andorra, sul versante spagnolo dei Pirenei, a 50 km dal traguardo di giornata.

Rodriguez
Rodriguez firma il personale bis imponendosi per distacco

Arrivo che era in cima ad un’ascesa molto dura, classificata hors categorie, 15,8 km con pendenza media del 7,9% e punte del 9,5%. Rodriguez si è gettato all’inseguimento di Michal Kwiatkowski, per qualche centinaio di metri con Fuglsang: poi, da solo a 7,7 km dalla sommità ha raggiunto e superato il polacco della Etixx Quick Step che era in fuga da oltre 60 km. Secondo Jakob Fuglsang a 1’12”, terzo Romain Bardet a 1’49”. A 6’46” è arrivato Valverde, nono, e un secondo dietro il gruppo maglia gialla del quale faceva parte anche Nibali.

Nella salita finale da segnalare i tanti scatti e controscatti nel gruppo maglia gialla tra cui quello di Vincenzo Nibali che ha attaccato, è stato ripreso da Valverde e poi ha chiuso nel gruppo di Froome, Contador e Quintana (tutti hanno provato un attacco, il colombiano della Movistar ha tentato due volte). Il plotoncino maglia gialla sul traguardo è stato preceduto solo dal murciano del team spagnolo che ha sprintato negli ultimi 300 metri e ha chiuso al nono posto, ossia un secondo davanti al gruppo dei big. Nella generale il leader è sempre Chris Froome, Van Garderen è secondo a 2’52”. Nibali torna nella top ten al nono posto con il distacco dalla maglia gialla invariato a 7’47”.

A 72 km dall’arrivo, al termine della discesa dal secondo gpm di giornata, dal col del la Core, l’iridato strada Michal Kwiatkowski è scattato da un gruppo di 22 che era in testa alla corsa. Il polacco è poi passato per primo al Porte de Lers, gpm di prima categoria. A lungo è stato in compagnia di Sep Van Marcke. Poi sull’ultima salita di Plateau de Beille è rimasto da solo in testa, ma, appunto, a 7,7 km dall’arrivo è stato superato da Rodriguez. A Kwiatkowski è andato il premio della combattività e domani vestirà il numero rosso. Regalo di compleanno invece per Andre Greipel, 33 anni, che si è aggiudicato lo sprint intermedio, dopo 20 km dal via utile per classifica a punti che è sempre guidata da Peter Sagan.

Durante la tappa è stato ricordato Fabio Casartelli a 20 anni dalla sua scomparsa. Sul Portet d’Aspet il gruppo è passato davanti al monumento dedicato allo sfortunato ciclista della Motorola. Alla partenza erano presenti anche il figlio Marco e la vedova Annalisa.

Venerdì 17 la 13esima tappa Muret-Rodez è lunga 198,5 km. La frazione è sostanzialmente divisa in due con i primi 95 km quasi pianeggianti. Nella seconda parte invece, seppure senza salite particolarmente dure, è un mangia e bevi con tre Gpm, il primo di terza categoria e gli altri due di quarta. È particolarmente imprevedibile l’arrivo perché ci sono due curve ed è posto in cima ad uno strappo lungo 570 metri con una pendenza al 9,6%. (tratto da Gazzetta.it)

ARRIVO — 1. Joaquim Rodríguez (Spa, Katusha) 195 km in 5h40’14” alla media di 34,4 km/h; 2. Fuglsang (Dan) a 1’12”; 3. Bardet (Fra) a 1’49” 4. Izagirre (Spa) a 4’34”; 5. Meintjes (Saf) a 4’38”; 6. Bárta (R. Cec.) a 5’47”; 7 Sicard (Fra) a 6’03”; 8. Chérel (Fra) 6’28”; 9. Valverde (Spa) 6’46”; 10. Froome (Gb) a 6’47”; 11. Quintana (Col); 12. Pinot (Fra); 13. Van Garderen (Usa); 14. Contador (Spa); 15. Rolland (Fra); 16. Nibali; 17. Thomas (Gb); 18. Gesink (Ola) a 7’44”; 19. Mollema (Ola).

GENERALE — 1. Chris Froome (Gb, Team Sky) 1893,8 km in 46h50’32”; 2. Van Garderen (Usa) a 2’52”; 3. Quintana (Col) a 3’09”; 4. Valverde (Spa) a 3’58”; 5. Thomas (Gb) a 4’03”; 6. Contador (Spa) a 4’04”; 7. Gesink (Ola) a 5’32”; 8. Gallopin (Fra) a 7’32”; 9. Nibali a 7’47”; 10. Mollema (Ola) a 8’02”; 14. Fuglsang (Dan) a 13’33”; 15. Rodriguez (Spa) a 13’45”.

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