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Nebros, Palmeri: “Meno esperienza, più freschezza. A Vittoria per giocarcela”

Ha voglia di stupire la Nebros, che si appresta a vivere il quarto campionato di Eccellenza della sua storia. Meno esperienza e più freschezza, sembra questo il mantra seguito dalla società nell’allestimento della rosa, dopo l’annata passata in cui non si sono rispettate le premesse iniziali.

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Palmeri nuovo tecnico della Nebros

La grande novità riguarda il cambio della guida tecnica: archiviato il lungo e fruttuoso matrimonio con Pippo Perdicucci, la società ha puntato su un altro “figlio del comprensorio” come Francesco Palmeri, che dopo alcune stagioni vissute lontane dalla quinta serie l’ha riconquistata con il RoccAcquedolcese. Una salvezza tranquilla nella stagione 2022/23 mentre la scorsa primavera è arrivata la retrocessione per via della sconfitta contro la Leonfortese nei playout, risultato non attribuibile alle scelte e alla gestione portata avanti dal tecnico. Archiviato il sofferto passaggio del turno in Coppa Italia (Polisportiva Gioiosa battuta soltanto ai rigori dopo un doppio 0-0) è tempo di campionato, in casa dell’ambizioso Vittoria.

Arriviamo bene a questo appuntamento, i due match di Coppa mi hanno dato segnali incoraggianti ma il campionato è tutta un’altra storia – avverte Palmeri –. Anche nei ragazzi ho avvertito una tensione diversa, più vibrante rispetto alle scorse settimane. C’è curiosità da parte di tutti noi, me in primis, per vedere cosa siamo in questo momento, in che cosa dobbiamo e possiamo lavorare e migliorare con il tempo. Certamente quello di domenica sarà comunque un punto di partenza e non un punto di arrivo. Il Vittoria è una buona squadra, allestita per competere, però anche loro hanno cambiato tanto e siamo alla prima partita di campionato. Per cui tutto può succedere”.

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Rocco Mittica è il nuovo portiere della Nebros

È una Nebros diversa rispetto alla passata stagione. Forse ci sono pochi elementi d’esperienza ma per Palmeri non è un problema: “Quando ho parlato con la società di programmi e obiettivi mi era stato illustrato un progetto sportivo che non prevedeva l’innesto o la conferma di elementi d’esperienza, quindi sapevo benissimo che tipo di rosa avrei allenato. Probabilmente sotto questo aspetto perdiamo qualcosa, ma ne guadagniamo in freschezza, in voglia di migliorare giorno dopo giorno. Fermo restando che lo zoccolo duro della squadra è stato confermato e stiamo parlando di giocatori che anche se non sono avanti con l’età giocano nella categoria da diverse stagioni”.

Dopo la retrocessione della passata stagione, Palmeri non cerca rivincite: “Si dice che alla fine conta il risultato del campo e ha dato torto a me e ai ragazzi, ma non è così. Contano il percorso che fai e i fattori che lo determinano, nel calcio si può sempre migliorare e fare di più, ma ritengo che la scorsa stagione sia stato dato il massimo. Credo che la retrocessione sia stata immeritata: lo sanno anche i giocatori ma purtroppo è avvenuta e non si può più tornare indietro. Ringrazio la Nebros per avermi dato la possibilità di continuare ad allenare, per me è una bella opportunità”. 

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