Lo 0-0 di Palazzolo è stato il terzo consecutivo per la Nebros, che ha potuto così allungare la propria striscia di risultati positivi. L’ultima sconfitta risale al 12 ottobre in casa del Real Siracusa Belvedere. Da allora i ragazzi di mister Palmeri hanno mostrato compattezza ed equilibrio, tanto da alzare un vero e proprio muro difensivo, considerato che l’ultimo gol subito risale proprio alla trasferta in terra aretusea.
L’unico neo di questo inizio di stagione positivo riguarda la fase offensiva, perché se dietro non si passa davanti le polveri sono bagnate, come testimoniano i cinque gol messi a segno finora. Tanto che quello nebroideo è il secondo peggior attacco del campionato, appena un gol in più del Mazzarrone fanalino di cosa. Questo però non ha inciso sulla classifica: i 15 punti raccolti sin qui sono la prova della capacità della Nebros di ottimizzare al massimo le marcature realizzate sin qui.
Domenica al “Vasi” arriverà il Città Aci Sant’Antonio e Giuliano Guadagnoli spera di poter finalmente festeggiare il primo gol stagionale: “Sarà una gara tosta, affronteremo una squadra di categoria. Tecnicamente sono al nostro livello, perciò prevedo una sfida equilibrata, che sarà decisa dagli episodi. Dovremo riuscire a farli girare a nostro vantaggio. Stiamo bene, veniamo da una serie di risultati positivi, anche se sono quasi tutti pareggi. Essendo una squadra giovane è importante non perdere. Domenica però dobbiamo puntare al bersaglio grosso, arrivare a 18 punti già a fine novembre sarebbe molto importante in chiave salvezza”.
Guadagnoli illustra le difficoltà avute in questo inizio di stagione ma anche i limiti offensivi della Nebros: “Il gol mi manca, non sono un ipocrita e non ho problemi ad ammetterlo. Di professione faccio il centravanti, quindi il mio compito è quello di buttare la palla dentro, perciò il fatto di non aver ancora segnato inevitabilmente mi pesa. Nella prima parte di campionato sono stato condizionato da un problema al ginocchio, che mi ha tenuto fuori per circa un mese e mezzo. Ho svolto delle terapie riabilitative e adesso sto bene, sono rientrato a Milazzo e aspetto soltanto il gol. Credo che la squadra da un punto di vista offensivo lavori bene, tante volte paghiamo episodi sfortunati come pali o traverse e spesso i difensori respingono sulla linea tiri che sembrano destinati dentro”.
I primi due mesi di campionato però sono molto positivi: “Abbiamo 15 punti, credo che per una squadra che ambisce ad un campionato tranquillo rappresenti un ottimo bottino. Nell’ultimo mese ci siamo tolti la soddisfazione di fare quattro punti contro Modica e Milazzo, che sono due squadre molto forti. Quelle sfide ci hanno dato l’entusiasmo per continuare a fare punti: l’età media della squadra è di 21 anni, siamo tutti ragazzi ma c’è un gruppo solido, che è la nostra forza”.