La Nebros vuole tornare a vestire i panni dell’ammazza-grandi e lasciarsi alle spalle un periodo davvero complicato. La vittoria interna contro il Santa Croce ha fermato l’emorragia di sconfitte, rimettendo i ragazzi di Perdicucci a distanza di sicurezza dalla zona playout. L’ultima gioia era datata infatti 3 dicembre contro l’Igea Virtus. Il calendario però non è affatto benevolo: all’orizzonte c’è la difficile trasferta di Modica contro una delle quattro squadre che lottano per la vittoria del campionato. Sembra passato un secolo dal match di andata, quando la Nebros si è imposta per 2-1 grazie alle resti di Camara e Ancione, con quest’ultimo passato proprio tra le fila dei rossoblù lo scorso dicembre.
Sarà una sfida particolare anche per Natale Gatto, che la maglia del Modica l’ha vestita la passata stagione. Il centrocampista classe 1994 torna nel ragusano con piacere, ma vuole mettere in difficoltà la sua ex squadra: “Loro sono una grande. A dicembre poi si sono rinforzati con giocatori che non necessitano di presentazioni, possono disporre di elementi che potrebbero trovare spazio in Serie D se non, addirittura, in Lega Pro. Però la storia del calcio è piena di squadroni che non centrano l’obiettivo, soprattutto in categorie come questa. Nel girone d’andata ci siamo tolti tante soddisfazioni contro formazioni più blasonate. È vero che eravamo una squadra diversa, però molti elementi sono rimasti e sicuramente non andiamo lì a fare la vittima sacrificale”.
La vittoria contro il Santa Croce ha scacciato i fantasmi. Le tre sconfitte consecutive contro Aci Catena, Comiso e Siracusa avevano fatto avvicinare pericolosamente i nebroidei alla zona playout: “Diciamo che vittoria doveva essere e vittoria è stata. Un successo meritato, sofferto al punto giusto. L’episodio dell’espulsione ci ha fatto terminare la partita in inferiorità numerica, ma siamo stati bravi ad evitare di subire una beffa: sarebbe stato un peccato considerato come si era messa la partita. Ora per noi inizia un nuovo campionato in cui dobbiamo raggiungere la salvezza quanto prima. Abbiamo sempre lottato in ogni gara, lo dovremo fare a maggior ragione adesso. Il torneo ti può regalare sorprese piacevoli e inaspettate se lo affronti con il giusto spirito e determinazione”.
Il mercato di dicembre ha ridimensionato il valore della rosa della Nebros. Gli addii di Ancione e Fioretti non sono semplici da mandare giù, ma per Gatto la Nebros può contare sul fattore gruppo: “Sono andati via giocatori importanti, sul come e perché è inutile parlarne ancora. Nel giro di poche settimane per noi è cambiato il mondo: fino a fine novembre eravamo in zona playoff, ora dobbiamo guardare a tutt’altro campionato. Fin da quando la squadra ha iniziato a muovere i primi passi, l’1 agosto scorso, tutte le componenti hanno fatto sì che potesse nascere un grande gruppo e così è stato. Siamo una bella squadra e la nostra forza deve essere il collettivo: non dobbiamo pensare a cosa poteva essere. Quel che mi dispiace, però, è stato affrontare molte partite con la rosa ridotta all’osso per via degli infortuni, credo che oggi avremmo avuto qualche punto in più che ci avrebbe fatto comodo”.