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Messina

Con “Natale di Solidarietà”, l’Università di Messina ha donato 20.000 euro a tre enti

Lo scorso 22 dicembre, per il quinto anno consecutivo l’Università di Messina, con “Natale di solidarietà”, ha rinnovato una tradizione che ormai contraddistingue la comunità accademica e diventa anche l’occasione per lo scambio dei tradizionali auguri natalizi. Infatti nell’Aula Magna del Rettorato, si è svolta la cerimonia con la quale tutta la comunità universitaria, insieme all’A.O.U. “G. Martino”, al Cus Unime e all’UniLav, ha devoluto un contributo di circa 20.000 euro (frutto di una raccolta benefica), a tre organizzazioni di volontariato: 5.500 euro alle Suore Figlie della Carità di San Vincenzo dè Paoli; 6.750 euro all’Oratorio salesiano di San Matteo a Giostra; 7.000 euro all’associazione “Gli Invisibili”. E’ stata così superata di circa 2000 euro la somma dello scorso anno. Complessivamente, dal 2013, l’Università ha donato quasi 90.000 euro. Le Suore Figlie della Carità di San Vincenzo dè Paoli, da oltre un secolo sono impegnate quotidianamente al fianco dei più deboli, in particolare all’interno della Casa di Ospitalità Collereale di Messina, garantendo cure e assistenza. Con dedizione, generosità e professionalità, le Suore di questa Congregazione operano come infermiere e responsabili di reparto. In più, offrono supporto morale e spirituale.

Unime
Il prof. Pietro Navarra, Suor Caterina, la prof.ssa Cristina Puglisi, don Muscherà e Andrea Fiore

L’Oratorio di San Matteo, a Giostra, presente nel quartiere da più di 100 anni, diffonde il messaggio di Don Bosco attraverso numerosi progetti. In particolare, nell’Oratorio di San Matteo si sta realizzando un programma di attività scolastiche integrative, destinato ai ragazzi. L’associazione “Gli Invisibili” pratica il volontariato nel senso più autentico del termine. Tra i progetti ideati, “Pane in attesa”, che offre la possibilità di pagare il pane “in sospeso” per uno sconosciuto che ne ha bisogno; “Benefit”, grazie al quale vengono distribuiti gratuitamente e riciclati capi di abbigliamento all’interno di un vero e proprio magazzino della solidarietà. A questi programmi si aggiunge un’attività quotidiana, al fianco di tutti coloro i quali vivono ogni giorno piccoli, grandi disagi. Il Rettore, prof. Pietro Navarra, ha messo in risalto i meriti di queste congregazioni e associazioni . Ha voluto evidenziare il ruolo avuto nella raccolta dagli studenti, i quali hanno voluto supportare il progetto di sostegno alla scolarizzazione dell’Oratorio S. Matteo. Le associazioni studentesche hanno devoluto i proventi di una serie di manifestazioni organizzate durante tutto l’anno. Tra queste, l’Associazione Atreju che era rappresentata da Andrea Fiore, il quale ha ribadito come la cultura della solidarietà venga ormai vissuta tutto l’anno dalla comunità studentesca. Il Rettore ha sottolineato, infine, l’importanza di stare vicini, specie in questo periodo natalizio, a chi ha più bisogno di aiuto, come anziani e bambini. Particolarmente toccanti le testimonianze di Suor Caterina, di don Muscherà e della dott.ssa Cristina Puglisi, che hanno ricevuto le donazioni e hanno voluto ringraziare l’Ateneo. “Quando ieri sera abbiamo ricevuto la telefonata dell’Università – ha raccontato la dott.ssa Puglisi – abbiamo immediatamente contattato alcune famiglie che ci avevano chiesto supporto nell’acquisto dei regali di Natale per i loro bambini. Donare un sorriso ai più piccoli è un’azione fantastica e per questo non possiamo che essere felici per l’aiuto che ci è stato offerto”.

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