Nel Messinese, lungo la fascia Tirrenica, c’è un tratto della statale 116 che spesso, in occasione di intense piogge, viene invaso da terra e detriti a causa dell’instabilità della parete che lo costeggia. Siamo nel territorio di Naso, in località San Giuliano, all’altezza del chilometro 54,400 e la strada, che collega Randazzo a Capo d’Orlando, è molto trafficata in ogni periodo dell’anno. Indispensabile, quindi, porre un argine alla frana e consolidare il versante per scongiurare pericoli per gli automobilisti, ma anche per chi abita nelle case a monte che potrebbero risentire dei movimenti del terreno.
L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha messo in agenda l’intervento e l’iter ha già raggiunto un primo, importante traguardo. La progettazione è stata infatti affidata a un raggruppamento temporaneo di professionisti che, così come prevede l’incarico ottenuto attraverso il bando di gara, dovranno eseguire anche le indagini geologiche e geotecniche.
Saranno loro ad accertare le cause degli smottamenti e a pianificare la realizzazione di un sistema adeguato di captazione e raccolta delle acque piovane mediante una serie di drenaggi. Sarà, inoltre, necessario costruire un muro di sostegno alla base dell’intera scarpata e dislocare una serie di gabbionate lungo il profilo dei terrazzamenti per contenere la spinta del terreno.