Laureato in Scienze Politiche. Giornalista pubblicista dal 2008, scrive per testate on line e ha collaborato con TV e radio. Appassionato di sport a 360°, dal calcio alle "racchette" fino ai motori
Ai microfoni di Raisport il tecnico del Messina Arturo Di Napoli non nasconde l’amarezza per il pesante ko di Caserta e lancia un chiaro messaggio alla squadra, che ha chiuso in nove per i rossi rimediati da Berardi e De Vito: “Ho visto fare delle stupidaggini che non devono accadere. Sono arrabbiato e qualcuno ne pagherà le conseguenze. Non so cosa sia scattato nella testa dei giocatori. La Casertana non è prima per caso, è una squadra compatta con i giocatori che si aiutano l’uno con l’altro. Ovvero quello che facevamo noi in passato, mentre ora ci siamo disuniti sia per ingenuità che per la stanchezza fisica e mentale. Era già dura contro la capolista, figuriamoci anche in inferiorità numerica. I playoff? Bisogna pensare a salvarci, è la cosa più importante, non bisogna illudere la gente”.
A Radio Amore il tecnico peloritano rincara la dose facendo capire che durante la prossima finestra di mercato molte teste salteranno: “Abbiamo avuto tanti problemi, non c’era Martinelli, da settimane manca Palumbo, Parisi oggi non era al meglio, però la nostra forza è sempre stata la difesa e l’atteggiamento di qualcuno inizia a darmi noia. Io non sono uno che si accontenta, possiamo ottenere grandi risultati. Abbiamo pazientato sin qui dicendo che andava tutto bene, adesso invece è arrivato il momento di fare le dovute valutazioni verso chi ha preso questa esperienza con leggerezza. Qualcuno ha staccato la spina, si è sentito arrivato dopo aver giocato davanti a 20 mila persone un derby, una cosa del genere non deve accadere. La sosta viene a pennello, c’è una proprietà che valuterà. Mi rendo conto che abbiamo a disposizione un certo tipo di budget, qualcuno sarà sacrificato. Anche oggi in avanti abbiamo sofferto”.