La settimana di preparazione alla sfida di sabato tra Messina e Benevento è stata per Arturo Di Napoli tra le più difficili della sua avventura nel mondo del calcio. Il viaggio a Roma per il processo sul calcioscommesse lo ha segnato, così come la dura richiesta della Procura nei suoi confronti. Il tecnico giallorosso, però, non molla e confida che tutto possa risolversi per il meglio: “Non posso dire di essere tranquillo, ma c’è la giusta preoccupazione. I miei avvocati hanno fatto chiarezza e credo sia nel loro operato che nella giustizia sportiva. Attendo dunque serenamente il primo verdetto e vado avanti. Quando sono arrivato ho fatto di tutto per aiutare la città, con la quale sapevo di avere un legame particolare. Lo era già convinto prima e ora mi sento di ringraziare la città. Non sapete quanti messaggi mi sono arrivati, sono fiero di dire che Messina è casa mia. Vorrei abbracciare tutti ad uno ad uno e ringraziare i giocatori ed il mio staff che mi hanno fatto solo pensare a lavorare per la squadra. Ho scelto prima gli uomini che i calciatori e anche se a volte mi hanno fatto arrabbiare hanno dimostrato di esserlo”.
L’aspetto calcistico passa quasi in secondo piano. Eppure al giro di boa il Messina è giunto a quota 25, bottino che consente di essere tutto sommato vicini alla zona playoff e distanziare di otto lunghezze quella playout, a testimonianza del grande lavoro svolto da Re Artù: “Il nostro percorso di crescita va avanti da agosto. Prima di Natale eravamo in un momento difficile sia per gli infortuni che a livello mentale, ma i ragazzi hanno sempre dimostrato attaccamento. Dobbiamo sempre far vedere che lottiamo su ogni palla, al di là del risultato. I 25 punti sono tanti per come siami partiti, ma non abbiamo ancora fatto nulla. Ora bisogna dare continuità alla vittoria sul Martina per poi vedere a marzo o aprile dove siamo e quindi tireremo le somme. E’ stato, sin qui, un campionato straordinario”.
Di fronte ci sarà un Benevento quinto in classifica e tatticamente improntato ad andare a caccia dei tre punti. Di Napoli ha però le armi giuste: “Il Benevento verrà qui per fare la partita come ha detto anche Auteri, ma allo stesso tempo credo che abbiano rispetto e timore del Messina. Sanno che per loro sarà una gara difficile contro una squadra che darà battaglia. C’è ovviamente differenza tra Martina e Benevento, anche per obiettivi a livello di classifica. I sanniti hanno qualità ed elementi di categoria superiore, ma troveranno un Messina guarito dopo un mese e mezzo piuttosto grigio. Siamo vogliosi di dimostrare ancora il nostro valore”.
Capitolo formazione. Sono out per squalifica De Vito e per infortunio Cocuzza, Palumbo e Padulano. I dubbi, però, non mancano. In difesa Martinelli, Burzigotti e Russo, con Barilaro a destra se Parisi non dovesse farcela dall’inizio. In mezzo Giorgione, Fornito e Baccolo. In avanti, con Gustavo e presumibilmente Leonetti, ci sarà Tavares. “Diogo si sta allenando con continuità ed è una grande notizia. Mi auguro che possa essere uno dei nostri migliori acquisti. E’ arrivato anche il momento che da giocatore importante qual è si prenda delle responsabilità e può essere impiegato sin dal 1′. Barraco? Non l’ho accantonato. Dario sa che ha avuto un momento difficile e ha dovuto spesso stringere i denti per la sua condizione fisica precaria, ma ha grandi qualità. Berardi? Ha un problema al ginocchio che sta risolvendo. Alessandro è il titolare, ma se non dovesse farcela Addario offre comunque garanzie”.