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Di Napoli: “Allenare il Messina è stato un onore. Non resterei come secondo”

Con la trasferta di Martina Franca calerà ufficialmente il sipario sulla stagione del Messina. L’obiettivo dei giallorossi, che già da diverse giornate hanno archiviato il discorso salvezza, è conservare un piazzamento utile alla qualificazione per la prossima Tim Cup. Sarebbe il punto esclamativo ad un campionato disputato su buoni livelli, a dispetto di una preparazione estiva affrettata e qualche turbolenza in corso d’opera.

Lello Di Napoli davanti alla panchina (foto Alessandro Denaro)
Lello Di Napoli davanti alla panchina (foto Alessandro Denaro)

Tempo di bilanci, dunque, in attesa di capire cosa riserverà il futuro alla luce delle trattative in ambito societario. Il tecnico Lello Di Napoli, nella conferenza stampa della vigilia del match del “Tursi”, ha intanto voluto rivolgere i suoi ringraziamenti: “Sedermi sulla panchina del Messina è stato un onore. Devo ringraziare il gruppo di lavoro che ha agito dietro le quinte – ha riportato il sito ufficiale dell’ACR – perchè il merito dei risultati conseguiti quest’anno spetta a loro. Lo staff ha lavorato benissimo e sono onorato di averli conosciuti, senza di loro non avremmo ottenuto niente. Ringrazio i magazzinieri Enzo e Maurizio, non hanno fatto mancare niente alla squadra tra tante difficoltà, e lo staff medico per esserci stato vicino e aver dato il massimo. Grazie anche ai miei collaboratori Arbuse, Pellegrino e Nanula, in più Parisi che ha trasmesso serenità e tranquillità. Anche Ciccio Alessandro, il team manager, mi è stato vicino nei momenti difficili. La salvezza del Messina è merito di questi grandi uomini che non hanno mai gettato la spugna. Sono contento per questa grande esperienza”.

Lello Di Napoli a colloquio con Pietro Gugliotta (foto Alessandro Denaro)
Lello Di Napoli a colloquio con Pietro Gugliotta (foto Alessandro Denaro)

Sul futuro, invece, Di Napoli fa delle importanti precisazioni circa il suo ruolo: “Sono a disposizione della società. Faremo delle valutazioni e auspico di lavorare ancora qui perché mi trovo bene a Messina. Bisogna migliorare per alzare l’asticella: ci vogliono campi, strutture e progetti. Non prevedo di restare come secondo, ritengo di essere un grande allenatore e voglio giocarmi questa carta. Messina è una città ambiziosa che merita la Serie B, ma ci vogliono programmazione e umiltà”.

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Gustavo scatta in velocità (foto Denaro-Fazio)

Per la stagione disputata dalla squadra, che lo ha visto sostituire alla guida tecnica Arturo Di Napoli, non può che essere felice: “Ci siamo tolti soddisfazioni importanti, abbiamo proposto calcio e abbiamo anche subito critiche, ma resto orgoglioso di quanto fatto. Il Messina possiede i migliori calciatori del campionato, però vanno sistemati i ruoli in cui ci sono più lacune. Nei primi mesi dell’anno sono mancate preparazione e serenità. La prima non c’è stata per via del mancato ritiro, ma se quest’estate dovessimo cominciare con buona parte della squadra già assemblata allora si farà un grande campionato. Con il Martina faremo la nostra gara. Giocherà la formazione migliore, vogliamo chiudere bene”.

Il saluto tra squadra e tifosi
Il saluto tra squadra e tifosi

Infine il saluto alla città, non senza togliersi qualche ultimo sassolino: “Saluto tutti per l’accoglienza – chiude al sito ufficiale dell’ACR – anche chi non mi reputa tanto simpatico. Spero che potremo ritrovarci a lottare per palcoscenici importanti”.

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