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Musumeci: “Triste vedere siciliani bloccati, ma è il frutto di controlli seri”

“I problemi di sicurezza e ordine pubblico attengono al ministero dell’Interno e quindi alle forze dell’ordine nella costa calabra: il problema è che non devono neppure arrivare lì. Certo è doloroso, è triste. Ma chi si mette in viaggio lo fa sapendo di trasgredire una norma, che prima era del presidente della Regione siciliana, poi della Calabria e infine del governo nazionale”.

Così il governatore della Sicilia Nello Musumeci a “Storie italiane” su RaiUno, ha commentato il blocco a Villa San Giovanni di una cinquantina di auto con siciliani a bordo fermati all’imbarcadero perché non autorizzati a entrare in Sicilia, già denunciato in mattinata dal sindaco di Messina Cateno De Luca. La tensione sale, anche perché autoarticolati con rifornimenti di merci da consegnare nell’isola stanno avendo difficoltà a superare il varco.

Villa San Giovanni
Una cinquantina i mezzi bloccati a Villa San Giovanni (foto Ansa)

Musumeci si intesta una battaglia portata adesso avanti con veemenza proprio dal primo cittadino: “Alla fine di febbraio avevo invitato i cittadini del Nord a non scendere verso il Sud: sono stato criticato da tutti, compreso il sindaco di Messina, mi dispiace dirlo, ma anche da altri, come il sindaco di Catania. Tutti avevano sottovalutato la portata del problema. Se fin da allora il governo nazionale avesse bloccato gli ingressi avremmo avuto meno problemi”.

Secondo il presidente della Regione la situazione è cambiata soltanto dopo il rafforzamento delle pattuglie dislocate in Calabria: “Da cinque giorni è vietato entrare in Sicilia, ma fino a domenica notte il controllo a Villa San Giovanni non c’era. Altrimenti le foto non avrebbero ritratto le file con centinaia di autovetture che non erano soltanto quelle autorizzate a entrare in Sicilia”.

Cateno De Luca
Il sindaco di Messina Cateno De Luca agli imbarcaderi (foto Ansa – Carmelo Imbesi)

Musumeci ha ricordato i dati ufficiali della compagnia Caronte & Tourist che si occupa dei traghettamenti nello Stretto: “Il 13 marzo 2.700 persone sono approdate a Messina dalla Calabria, il 17 marzo, nel giorno del mio provvedimento, sono state 1.260. Domenica dopo la mia protesta garbata, ma determinata, nei confronti del Governo nazionale, sono sbarcate 551 persone, tutti addetti ai lavori: il 75 per cento in meno, dopo i controlli seri operati a Villa San Giovanni”.

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