Non poteva davvero essere più amaro il primo gol stagionale di Gianluca Musacci. Il capitano del Messina non cerca alibi dopo il tonfo casalingo con il Melfi: “Abbiamo fatto un primo tempo ridicolo sotto tutti i punti di vista. Siamo stati lenti e disattenti, tutto il contrario di quanto avevamo preparato. Questa partita forse l’abbiamo caricata troppo. Non sarebbe stato comunque un match-point per la salvezza perché hanno vinto tutte e sapevamo che il campionato avremmo dovuto giocarcelo fino alla fine. Una brutta sconfitta dopo un periodo nel quale avevamo fatto risultati. Mancano tre partite e non dobbiamo abbatterci”.
“Lottiamo da un anno – continua Musacci – e vogliamo evitare i playout. Siamo una squadra che a livello mentale ha speso molto perché tante cose ci hanno portato ad essere così ad un certo punto del campionato. Abbiamo sbagliato tutti e ci prendiamo le nostre responsabilità, sarebbe facile cercare un colpevole per questa sconfitta. Dobbiamo guardare avanti”.
La coperta, però, è terribilmente corta. “E’ un momento nel quale più siamo e meglio sarebbe. Invece abbiamo tanti infortunati ed Anastasi è mancato proprio quando avevamo trovato un modo di giocare che aveva dato i suoi frutti. Il campionato è ancora lungo, nulla è sicuro, inutile trovare colpevoli. La cosa che mi viene da pensare a mente fredda è che abbiamo subito il 4-1 in modo imbarazzante, altrimenti avremmo potuto pareggiarla o perderla. Non esiste subire quattro gol così, due su calci piazzati e due su ripartenze da angoli a nostro favore”.