“Musacci sarà il capitano. Lo abbiamo deciso insieme con i ragazzi”. L’annuncio è arrivato direttamente da Sasà Marra, che ha voluto introdurre un’altra novità, “convocando” in sala stampa un calciatore. Una scelta che dovrebbe ripetersi settimanalmente, alla vigilia di ogni di gara di campionato. Dopo avere registrato otto arrivi e quattro partenze nell’ultima settimana, il Messina è chiamato d’altronde a fare gruppo. Aggrappandosi all’esperienza e alla qualità dei dodici over in organico, tra i quali spicca soprattutto Gianluca Musacci.
Il centrocampista cresciuto nell’Empoli ha commentato i recenti stravolgimenti, con il cambio di staff tecnico materializzatosi a una settimana dall’avvio del torneo: “Dobbiamo guardare avanti, non possiamo permetterci di pensare al passato. I problemi ci sono stati ma li abbiamo superati e ora dobbiamo essere concentrati sulla partita con il Siracusa. Abbiamo bisogno di sentire il calore dei tifosi, anche nei momenti difficili. La nostra è una rosa giovane, possiamo solo promettere impegno, sudore e sacrificio”.
Il derby con il Catania sarà ovviamente la gara più sentita per l’ex calciatore rossazzurro: “Ho sempre parlato bene di loro, anche perché è un posto in cui sono stato bene. Se dicono di non rimpiangermi è perché vanno troppo dietro a quanto detto o scritto. Si è esagerato nei miei confronti. Sarà una partita speciale, una delle gare che aspetto con più voglia, ma ce ne sono tante prima di quella”.
Ai proclami il calciatore toscano preferisce la cautela e la consapevolezza dei limiti di un organico imbottito di under e ancora in parte incompleto: “Occorre iniziare il campionato senza illudere nessuno. Sputeremo sangue per cercare di ottenere il miglior risultato possibile, ma non possiamo dire che arriveremo tra il quarto e sesto posto. Dobbiamo raggiungere la salvezza prima possibile per poi toglierci delle soddisfazioni. In tante si sono rafforzate, sarà un girone molto difficile, anche più dell’anno scorso. Punteremo soprattutto sul gruppo e sull’unione”.