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Musacci: “A Messina ritrovo Tosto e Milinkovic. E tanti giovani che hanno fame”

Il direttore sportivo Vittorio Tosto, a margine del match con il Frosinone, ha promesso “un colpo da novanta, in grado di far impennare la campagna abbonamenti”. Il suo annuncio coincide con la definizione dell’accordo con il centrocampista Gianluca Musacci, che ai nostri microfoni, nella serata di venerdì, parlava già da giallorosso: “Abbiamo concluso la trattativa. Fino alla fine anche altre squadre mi hanno cercato ma Messina è quella che mi ha dimostrato maggiore fiducia”.

Musacci
Musacci in azione con la maglia del Catania nel derby con l’Akragas

Per il 29enne viareggino oltre 200 apparizioni tra i professionisti, quasi tutte in B. Quella biancoscudata sarà la terza maglia indossata in carriera in terza serie: “In C ho giocato soltanto a Catania l’anno scorso e nella Massese a inizio carriera, nel 2007/2008. Quei sei mesi rappresentarono la prima vera esperienza dopo la Primavera”.

Nella sua Toscana, in biancazzurro, un’avventura lunghissima: Empoli è casa mia. Sono arrivato lì a dieci anni e ci ho giocato per quattordici stagioni. Dopo tutta la trafila nel settore giovanile, ho giocato per quattro anni in prima squadra tra A e B. Ci torno spesso, conosco tutti, è una grande famiglia”.

Gianluca Musacci
Gianluca Musacci con la maglia della Pro Vercelli

Tra 2009 e 2011 ben 68 presenze tra i cadetti, appena otto partendo dalla panchina: “Ho soltanto bei ricordi, soprattutto delle due stagioni da titolare in B. Con il direttore sportivo del Messina Vittorio Tosto ho giocato per diversi anni, proprio a Empoli. Lo conosco molto bene”. 

In seguito il trasferimento in Emilia: “Per un anno e mezzo ho indossato la maglia del Parma, giocando molto nel primo campionato. Poi diversi prestiti fino al fallimento del club emiliano”. Spezia, Padova, Pro Vercelli le altre maglie indossate in serie B. “Sono rimasto svincolato e l’anno scorso sono andato a Catania. Quest’estate non ho rinnovato il contratto e adesso si presenta questa opportunità con il Messina”.

Musacci e Eder
Musacci celebra con Eder una rete realizzata dall’Empoli contro la Reggina

Nell’ACR soltanto un volto noto: “Non conosco nessuno, a parte Milinkovic. È stato a Frosinone per un paio di mesi. Ha sostenuto un provino mentre io ero in squadra. Bertotto? Mi dicono che è molto bravo e preparato. È una bella occasione quella di essere allenato da lui”.

Ai suoi nuovi tifosi Musacci si presenta così: “Sono un regista, che ama giostrare davanti alla difesa. È il mio ruolo da sempre, anche se a volte mi sono adattato da mezzala, ma per caratteristiche resto un metodista”. 

Musacci
Musacci in scivolata su El Shaarawy in una gara tra Parma e Milan

Con lui in rosa diventano dieci gli over in organico (nove quelli contrattualizzati, dal momento che Calcagno è soltanto aggregato). La scelta della società di puntare su tanti under non lo spaventa: “Se i giovani sono bravi che ben vengano. Hanno sicuramente fame, soprattutto a quell’età. Speriamo possano dimostrare il loro valore”.

Il campionato di Lega Pro, con un paio di eccezioni, si annuncia peraltro equilibrato: “Sarà un torneo difficile perché un po’ tutte le squadre si stanno rinforzando. Sicuramente Foggia e Lecce saranno quelle da battere. Non vedo altre favorite, alle loro spalle ci saranno tante formazioni di pari livello. Peraltro con i play-off allargati c’è la possibilità di inserirsi”.

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