Il bilancio delle gare di campionato tra Reggina e Messina sulla sponda calabrese è di tredici vittorie dei padroni di casa, sei pareggi e sei successi degli ospiti. Questa volta si tratterà di sfide al di fuori della regular season, con in palio un traguardo agognato come la salvezza. L’unico spareggio è relativo al 1947: 4-1 dei peloritani nel match valido per l’ammissione alla fase post-campionato. Quattro i confronti tra il 1926 ed il 1932, con un 2-0 a tavolino per l’Us Messinese contro Reggio ad inaugurare la serie. Quindi due pareggi, inframezzati da un netto 4-0 per gli amaranto. Nel 1945-46 finisce con un pirotecnico 3-3 (tripletta di Lessi per i locali, Rubino su rigore e due volte Villari per gli ospiti, mentre nella stagione seguente i calabresi prevalgono per 3-2. In C, nel 47-48, la sfida si chiude addirittura con un tennistico 6-2 in favore dei padroni di casa con mattatore Sperti, autore di una tripletta. Nel 48-49 nuova affermazione della Reggina (2-1), ma i peloritani si rifanno nel 49-50 con un perentorio 0-3, grazie al gol di Marchetto e alla doppietta su rigore di Bassi.
Si va dunque alle sfide targate Serie B del 1965-66, 1966-67 e 1967-68. Nella prima occasione 1-1 con botta e risposta Santonico-Cavazza. A seguire il 2-1 per gli amaranto (44′ Alaimo, 80′ Sbano, 82′ Villa) ed un pari a reti bianche. Nel 74-75, in C, blitz del Messina che passa 1-0 a Reggio: decisivo Musa al 77’. Nel 75-76 i calabresi replicano subito con l’1-0 propiziato da un autogol di Parolini. Nel 76-77 ancora Reggina di misura, per effetto del rigore trasformato da Pianca al 37’. Incredibile 2-1 nell’84-85, quando accade di tutto nel giro di un paio di minuti. Sul tabellino dei marcatori al 41′ Saviano su rigore, al 42′ Catalano ed al 43′ Tavola. Reggina e Messina si incrociano nuovamente a livello di Serie B nell’88-89. Festeggiano gli amaranto, vittoriosi per 1-0 con il gol di Catanese al 63’.
Riscatto peloritano nell’89-90: Protti segna al 51’ con un gran diagonale e manda in visibilio i tifosi, confezionando un altro brindisi indimenticabile. Nel 90-91, ancora in B, e nel 92-93, quando le due squadre erano retrocesse in C, sono sempre i calabresi ad esultare, imponendosi per 1-0. Rispettivamente Scienza e Bizzarri i due match-winner. Il 21 novembre 2001, in notturna, la sfida valida per il torneo cadetto tristemente ricordata per il grave infortunio occorso a Enrico Buonocore, costretto ad abbandonare il campo in barella dopo appena 18’. Nemmeno l’espulsione di Godeas, reo di aver colpito con una gomitata Franceschini, frena la squadra di Arrigoni che strappa al “Granillo” lo 0-0 e sfiora l’impresa, vedendosi annullare un gol a Gutierrez.
Una delle gare rimaste scolpite nei cuori dei tifosi giallorossi è quella del 13 marzo 2005. Cristante, di testa al 13’, e D’Agostino, con una splendida conclusione al volo al 41’, i protagonisti del roboante successo per 0-2, utile a bissare la vittoria dell’andata ottenuta al San Filippo per 2-1. Per i ragazzi di Mutti, autori di una prova maiuscola, c’è poi la splendida festa al ritorno alla Caronte: un autentico tripudio. Quindi le due sfide più nere. Il 30 aprile 2006, nella terz’ultima di campionato, la Reggina di Mazzarri festeggiò la salvezza proprio a spese del Messina, condannandolo alla retrocessione, poi annullata dalle sentenze di Calciopoli. Al 6’ della ripresa marcature aperte da Cozza. Amoruso su rigore al 13’ e Bianchi al 31’ completarono la festa: 3-0.
Il 18 aprile 2007, cedendo 3-1 a Reggio Calabria, il Messina, allora guidato da Bruno Giordano (alla gestione bis), salutò virtualmente la Serie A. Dopo l’iniziale vantaggio amaranto con Bianchi (13’), il pari firmato da Riganò su calcio di rigore al 27’. Nella ripresa la doppietta del terribile ex Amoruso, a segno al 9’ ed al 27’ dal dischetto, stese i giallorossi. Un triste re-make del match andato in scena nella stagione precedente. Il resto è storia recente. Il 12 settembre 2014 la prodezza di Orlando (di tacco), all’esordio con il Messina: 0-1 in una notte da ricordare.