Un grave lutto ha colpito il sette volte campione del mondo di motocross Tony Cairoli. Nella tarda serata di ieri – intorno alle 22 – è morto infatti il padre Benedetto, 67 anni, colpito da infarto mentre si trovava alla guida della sua auto e stava raggiungendo la sua abitazione a Patti. L’uomo, autotrasportatore in pensione con la grande passione dell’agricoltura, stava percorrendo la strada sterrata che collega la sua casa di contrada Maddalena, a Montagnareale, all’arteria a scorrimento veloce Patti – San Piero Patti.
Proprio nei pressi della pista motociclistica di proprietà del figlio, in prossimità della casa di famiglia, per via del malore ha perso il controllo del mezzo, una Mercedes automatica, che senza più governo è andata a fermarsi sul terrapieno sottostante la strada. L’auto non si è spenta e la vicinanza della marmitta all’erba secca ha originato un incendio che l’ha poi avvolta.
Immediati sono stati i soccorsi prestati da alcuni conoscenti. Subito dopo sono arrivati sul posto i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri. Benedetto Cairoli è stato trasportato all’ospedale “Barone Romeo” di Patti. Il 67enne era già privo di vita quando ha raggiunto il nosocomio ed i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul corpo non sono riscontrate né fratture né ustioni.
Toni era già atteso a Patti, dove una troupe sta girando un film sulla sua vita e sulla straordinaria carriera sportiva. La notizia del tragico incidente e dell’improvviso decesso hanno inevitabilmente suscitato grande sgomento in tutto il comprensorio pattese. I funerali dovrebbero essere celebrati nella giornata di venerdì. Nel settembre del 2011 Cairoli aveva già perso l’amata madre Paola.
Non hai mai paura alle gare? «Prima sì, ma ora so che lui è già saggio e deve stare sempre calmo, mai strafare. Avevo paura i primi tempi, magari era lontano e io non lo vedevo ogni sera. Ero sempre in ansia». Ma quanto orgoglioso sei di lui? «Lui tutto mi ha dato, tutta la soddisfazione del mondo. Quello che ho fatto io è poco in confronto. Mi spiace solo che non c’è più mia moglie, perché anche lei era contenta». Però Antonio a Faenza ha sentito che lei era presente nella giornata del suo sesto trionfo. «Eh sì, purtroppo la vita è così».