La prima vittoria della sua gestione è arrivata al quarto tentativo, nel derby contro il Messina, anche grazie ad un pizzico di buona sorte. Il tecnico del Catania Francesco Moriero, nel post partita della sfida vinta per 2-1 con i gol di Calil e Russotto, ha lodato i suoi soprattutto per l’impegno mostrato in un confronto importantissimo ai fini della classifica.
“Da parte dei ragazzi ho visto grande carattere. Non era facile giocare contro una buona squadra come il Messina – ha detto l’allenatore rossoazzurro a Telecolor – che giungeva qui forte di una posizione di classifica tranquilla e che a tratti ci ha messo sotto. Noi dovevamo assolutamente cercare di vincere, dopo che avremmo meritato di ottenere di più in altre gare. La squadra ha sofferto e c’è stato il giusto spirito. Con questi tre punti adesso possiamo respirare, sebbene non sia stata la nostra migliore prestazione, però non abbiamo fatto ancora nulla. Prima della gara avevo chiesto ai ragazzi di dare tutto. Ci hanno messo il cuore, lottando e puntando alla vittoria. E’ questo il Catania che voglio, anima e cuore. Dobbiamo combattere, c’è bisogno soprattutto di qualità caratteriali e non tanto di giocate in questa fase del campionato”.
Moriero spiega quindi i cambi e chiude parlando della protesta dei tifosi della curva Nord: “Ho schierato inizialmente chi mi dava più garanzi, poi ho deciso di mettere Lupoli in avanti con Calil dietro. Abbiamo sfruttato le ripartenze e i ragazzi hanno reagito a testa alta dopo l’1-1, ricominciando a giocare. Anche Calderini quando è entrato ha fatto vedere di che pasta è fatto. Se siamo uniti e compatti usciremo da questa situazione, ma la strada è ancora molto lunga. I tifosi? Ci sono mancati, però rispettiamo le loro idee e sappiamo che ce li dovremo riconquistare. Ci avevano chiesto di sudare la maglia e i ragazzi hanno dato tutto, a prescindere dal risultato”.