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Morgana esclude rinvii: “La Coppa il 19 agosto, la D il 2 settembre”. 5 gironi a 19?

Nel giorno in cui la Federcalcio annuncia a sorpresa che i calendari di serie B verranno stilati con 19 squadre ai nastri di partenza, anziché 22, arrivano anche importanti conferme sull’organico di D e quindi di conseguenza di C. I vertici del calcio italiano, forti di una pronuncia del Collegio di Garanzia del Coni, che ha “congelato” le pronunce di Tfn e Corte d’appello, hanno chiuso di fatto le porte a Novara, Catania e Siena, che già da settimane pregustavano il ripescaggio tra i cadetti.

Roberto Fabbricini
Il commissario speciale della FIGC Roberto Fabbricini

Nel frattempo, il vicepresidente della Lega Nazionale Dilettanti, Sandro Morgana, responsabile dell’area del Sud Italia, contattato telefonicamente, esclude possibili rinvii in serie D: “Nel week-end verranno sorteggiati gli accoppiamenti dei primi due turni di Coppa Italia, che scatterà regolarmente il 19 e il 26 agosto”. Tra poco più di una settimana scenderà in campo il Città di Messina neopromosso, mentre avrà sette giorni a disposizione in più l’ACR, che ha chiuso al sesto posto l’ultimo torneo e ha già chiesto di potere esordire in trasferta sia nella manifestazione in questione che in campionato.

Resta confermata anche la data di avvio della serie D. “Si scenderà in campo il 2 settembre. Gli organici sono stati chiusi con l’aggiunta di ben sei club esclusi dal professionismo, ovvero Bari, Avellino, CesenaAndria, Modena e Reggiana, che vengono inseriti in soprannumero”.

Violato e Morgana
L’ex delegato provinciale del Coni Aldo Violato e il vicepresidente della LND Sandro Morgana

Morgana, ai nostri microfoni, sembra allontanare la possibilità di una riapertura dei termini per i ripescaggi in C. “In un’estate così movimentata, non posso escludere nulla a priori. Confermo intanto che nel week-end conosceremo gli accoppiamenti di Coppa e già la settimana dopo la composizione dei gironi”. Considerando che occorre una finestra di dieci giorni, come è avvenuto in prima battuta, per presentare fondo perduto, tassa d’iscrizione e doppia fideiussione, sembra esserci sempre meno tempo per club come quelli di De Laurentis e Sciotto e quanto accaduto in B non aiuta di certo.

Ma con ben sei club in soprannumero cosa accadrà? “Potremmo arrivare alla composizione di ben sei concentramenti dispari, con 19 squadre al via anziché le tradizionali 18. Va detto comunque che potrebbe influire la vicinanza geografica di alcune realtà (è il caso delle pugliesi Bari e Andria o delle emiliane Modena e Reggiana, ndc), con la predisposizione di uno, due o tre gironi a 20 e di conseguenza qualcuno a 19”.

Pietro Lo Monaco
Pietro Lo Monaco ha tuonato in conferenza stampa a Roma

Dopo settimane di ipotesi, scenari e ribaltoni, Federcalcio e Coni sembrano insomma avere ingranato la quinta. Ricorsi permettendo, dal momento che club come il Catania, che ha già parlato in conferenza stampa, annunciano richieste di risarcimento danni milionarie, spalleggiate peraltro dall’Associazione Italiana Calciatori, che teme la contrazione di ulteriori posti di lavoro in un contesto già di grande crisi.

Si parte quindi, con i tribunali che poi potrebbero pronunciarsi a stagione iniziata. Lo ha preannunciato l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, nella conferenza stampa indetta a Roma: “Andremo avanti su quattro procure diverse, il Siena e le altre squadre faranno la stessa cosa. È troppo grossa questa cosa che sta succedendo, siamo pronti a bloccare tutti i conti della Figc”.

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