Settimana d’intenso lavoro per la Pallavolo Morgan Ottica Sottile Barcellona in vista del prossimo incontro di campionato di sabato prossimo. Il sestetto allenato da Enza Torre viaggerà alla volta di Sciacca per il secondo appuntamento stagionale, primo in campo esterno. “Volevamo iniziare bene e così è stato! – evidenzia Giovanni Crisafulli, centrale dell’Ottica Sottile Barcellona – Un esordio semplicemente fantastico. La prima frazione del primo set si è svolta con un grandissimo equilibrio, è stato in quel momento che il nostro favoloso pubblico ci ha aiutati a rompere il ghiaccio, ed a cancellare quel pizzico di nervosismo dovuto alla prima di campionato”.
A proposito della cospicua presenza di appassionati l’atleta barcellonese sottolinea: “Sempre più numeroso il pubblico presente all’Aia Scarpaci e sempre più rumoroso. Tanti gli amici, i parenti, gli appassionati che ci spingono con il loro tifo e ci spronano a dare sempre il massimo. Già la scorsa stagione il palazzetto era gremito, la gente si è avvicinata alla squadra per curiosità, per divertirsi, per vedere un pò di sano agonismo, ma adesso in tanti vengono in palestra proprio per tifare la squadra della nostra città, l’unica società a Barcellona a praticare pallavolo maschile. Per noi ha un’importanza superlativa, è il nostro uomo in più in campo, un motivo per allenarci costantemente ed esser sempre a disposizione del mister nella miglior forma fisica. Rappresentare una squadra così seguita è motivo di orgoglio”.
Crisafulli parla anche del futuro e degli obiettivi stagionali: “Giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, proviamo a migliorare la qualità del nostro gioco, il nostro primo obiettivo è sempre quello di salvarci prima possibile, dopo proveremo a ripetere il fantastico campionato conclusosi la scorsa stagione. Archiviata questa vittoria, stiamo già pensando alla difficile trasferta di Sciacca, contro una delle formazioni meglio attrezzate del girone. Andremo in trasferta – conclude Crisafulli – con la consapevolezza che non sarà una partita facile, ma una battaglia a tutti gli effetti e con il presupposto di fare bene, di esprimere il nostro gioco nel migliore dei modi e provare fare qualcosa di importante”.