L’emergenza coronavirus ha travolto anche il calcio e per il Fc Messina sono giorni di attesa. Lo sottolinea anche il direttore sportivo Davide Morello: “Lo stop alle attività era inevitabile. Dobbiamo rispettare le prescrizioni, essere forti e uniti e combattere questo male che incombe. Per adesso indubbiamente bisogna avere pazienza”.
Il club si è unito alla campagna che invita tutti a rimanere il più possibile nelle proprie case con un breve video-messaggio firmato da capitan Giuffrida: “Bisogna salvaguardare le proprie famiglie. Il consiglio è quello di evitare comportamenti che ci metterebbero a rischio”.
I campionati sono rinviati a data da destinarsi e se i contagi non inizieranno a diminuire è tutt’altro che scontato che possano riprendere a breve: “Sul fronte sportivo è impossibile prevedere cosa accadrà. Non abbiamo indicazioni sulla reale ripresa del torneo e immaginare tempistiche o fornire date sarebbe superfluo”.
Con Gabriele in panchina sono maturate ben dieci vittorie, due pareggi e tre sconfitte, tutte in trasferta: “Il campionato si è fermato in un momento a noi favorevole. Peccato, il ferro va battuto fin quando è caldo. Ma ora tutti, dal presidente al mister, sono consapevoli del problema. La salute viene prima di tutto. Speriamo di potere tornare presto a parlare di calcio giocato”.
I calciatori stanno svolgendo allenamenti individuali: “Gli stranieri sono tutti a Milazzo, qualche altro ragazzo è rientrato nelle proprie sedi. Stanno seguendo un programma personalizzato. Dal punto di vista atletico lo stop non dovrebbe incidere più di tanto e si sono fermate anche le altre squadre. Un piccolo richiamo della preparazione non dovrebbe rappresentare un problema”.
La sosta forzata consentirà almeno ai vari acciaccati di trovare la forma migliore: “Abbiamo svolto un grande lavoro durante la stagione, evitando particolari problemi muscolari. Abbiamo accusato soltanto infortuni da trauma. A Domenico Marchetti erano state suggerite tre settimane di stop per un problema alla spalla ma ha voluto giocare comunque ad Acireale. Anche i giovani Santapaola, Falco e Guzman potranno recuperare con meno affanno, come aveva già fatto Bevis”.
L’unico vero lungodegente è Aladje, colpito peraltro da un grave lutto: “Sta continuando la rieducazione a Cesenatico, con il professor Cola. Già ai primi di maggio ci potrebbe raggiungere a Messina. È stato per cinque giorni in Guinea Bissau, per il funerale della sorella, che purtroppo è morta in un grave incidente stradale. Lascia il marito e due figli e per questo siamo molto vicini ad Alberto in un momento difficilissimo”.
Hanno appena fatto il loro esordio sugli spalti i tifosi organizzati: “Sapevamo che l’unico modo per coinvolgerli nel progetto e ottenere considerazione erano i risultati. Vivono di calcio, sono passionali. Ci hanno detto che per loro era durissima stare a casa o seguire a distanza dalla collinetta. Grazie a loro speriamo di avere una spinta in più nel finale di campionato e negli eventuali play-off”.
Dovrà scontare altri due turni di stop il bomber Carbonaro: “È rammaricato per la squalifica, ad Acireale fremeva in tribuna. Non si è mai risparmiato e per esserci sempre è sceso in campo con le infiltrazioni. Ha commesso una sciocchezza e siamo certi che d’ora in poi sarà più cauto. Sta seguendo un piano di recupero per superare qualche problema fisico”.
Un grande contributo sta arrivando dagli argentini: “Melillo è rientrato dopo una prima parte di stagione alquanto sfortunata. Sta acquisendo la giusta forma ed è un valore aggiunto. Coria si è calato nel campionato e ha imparato ad aiutare i compagni, cambiando posizione in campo e compiendo sacrifici che nessuno gli chiedeva. Le sue giocate sono molto importanti per tutto il reparto”.
La nota più lieta sono i giovani, che non sarà scontato trattenere: “Gnicewicz ha mostrato subito una grande mentalità, anche nei primi allenamenti. Non si risparmia, può crescere e ritagliarsi un futuro importante. Brunetti sta disputando un grande campionato e si è dimostrato all’altezza di un pacchetto arretrato di spessore. È in prestito ma ora sinceramente è prematuro parlare di mercato. Anche Correnti, Camara e Casella si sono messi in luce e non a caso abbiamo ricevuto chiamate di club di Lega Pro e perfino di B”.
Alcune testate specializzate hanno affiancato il nome di Morello a club di C, come Cesena e Viterbese. Il diretto interessato allontana queste voci: “Essendo un ds giovane metto davanti a tutto la serietà del progetto e non l’aspetto economico. Fino ad oggi a Messina si sta facendo bene. Speriamo di concludere nel migliore dei modi questo campionato, in estate ci sarà tempo per pianificare il futuro e conoscere la volontà del club”.