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Lo Monaco pensa a Sottil per il dopo-Grassadonia. Il diretto interessato per ora glissa

Per Andrea Sottil un'esperienza da calciatore a Catania dove Lo Monaco era amministratore delegato
Per Andrea Sottil un’esperienza da calciatore a Catania dove Lo Monaco era amministratore delegato

Da un tecnico emergente che ha alle spalle una grande carriera da difensore ad un altro allenatore reduce dalle prime significative esperienze in panchina e con un passato di rilievo proprio al centro della retroguardia. La conferma di Gianluca Grassadonia non è ancora arrivata e sembra allontanarsi con il passare delle settimane. Pietro Lo Monaco sta quindi pensando ad un suo ex calciatore per la panchina del Messina. E si è già svolto un primo incontro tra l’attuale patron giallorosso ed Andrea Sottil. Per lui un passato significativo a Catania, dove il dirigente campano aveva pieni poteri, e la prima vera avventura in panchina a Siracusa, dove ha sfiorato la serie B con Ignoffo alle sue dipendenze e l’ex direttore generale peloritano Giuliano in regia.

Le indiscrezioni su un faccia a faccia tra Lo Monaco e Sottil si erano diffuse già nella serata di venerdì, ma il diretto interessato, contattato telefonicamente, aveva glissato, assicurando che “al momento non mi risulta ancora nulla. Ovviamente conosco benissimo Lo Monaco, Ignoffo e Giuliano ma l’ipotesi Messina è una novità anche per me”. L’ex tecnico di Gubbio e Cuneo ha preferito quindi non esporsi, nonostante Lo Monaco avesse già tentato il primo affondo. Di certo, per la prima volta, il sodalizio giallorosso sembra pronto a cautelarsi nel caso in cui tra poco più di una settimana l’ex bandiera del Cagliari dovesse davvero salutare la città dello Stretto dopo una cavalcata trionfale che ha condotto i biancoscudati in C unica.

A Siracusa, con Ignoffo in squadra e Giuliano nella dirigenza, la prima vera avventura in panchina. Sfiorò la B
A Siracusa, con Ignoffo in squadra e Giuliano nella dirigenza, la prima vera avventura in panchina. Sfiorò la B

L’identikit di Sottil, che ha già sfiorato la B in Sicilia a Siracusa e prova a bissare anche in panchina i grandi risultati ottenuti sul campo, sembra peraltro ricalcare proprio quello del tecnico giovane ed emergente che Lo Monaco indicò già per il dopo-Catalano. Se son rose, insomma, fioriranno. Classe 1974, difensore arcigno e roccioso, Sottil ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del Torino, debuttando in A in prima squadra nel 1992. In granata mise in bacheca una Coppa Italia nel 1992-93, vinta in finale a spese della Roma. Complessivamente sotto la Mole, fino al ‘94, collezionò 13 presenze.

Quindi il passaggio alla Fiorentina, dove rimase due anni. Trentatrè i gettoni in maglia viola, con un gol, rifilato al Napoli. In più la soddisfazione di un’altra Coppa Italia, conquistata nel 1995-96, questa volta in finale contro l’Atalanta, sua futura squadra. Con gli orobici, infatti, giocò tra A e B dal ‘96 al ‘99, mentre successivamente vestì le casacche di Udinese (dal ‘99 al 2003, esordendo anche in Coppa Uefa), Reggina, Genoa e Catania, contribuendo in modo determinante nel 2006 al ritorno degli etnei in massima serie. Sotto le falde dell’Etna 36 le presenze in A (tra i compagni in rossoblù nel 2006-07 anche Giorgio Corona), con una rete. Rimini (B) ed Alessandria (Prima Divisione), rispettivamente nel 2008-09 e 2009-10, le ultime squadre da calciatore.

A Gubbio un'altra significativa tappa della sua carriera da allenatore
A Gubbio un’altra significativa tappa della sua carriera da allenatore

Intrapresa l’avventura da allenatore guida i Giovanissimi del Lucento, per poi trasferirsi a Siracusa nell’estate 2011. Pur risultando prima sul campo, nel torneo di Prima Divisione, la compagine aretusea si piazza terza a causa dei cinque punti di penalizzazione, essendo costretta a ricorrere ai playoff e vedendo sfumare il salto di categoria. In rosa anche Giovanni Ignoffo, attuale difensore del Messina, mentre dietro una scrivania in società c’è il futuro dg giallorosso Paolo Giuliano, con un grande passato nella A di basket femminile a Priolo.

Nel 2012-13 diventa allenatore del Gubbio in Prima Divisione. Con gli umbri si piazza all’ottavo posto, ma non viene riconfermato. Nell’ultima stagione ha invece allenato il Cuneo, in Seconda Divisione, venendo esonerato il 7 gennaio dopo la sconfitta con la Torres, lasciando comunque la squadra, al momento del cambio alla guida tecnica, a soli tre punti dall’ottavo posto. Attualmente è a -5 dalla zona promozione.

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