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Messina

Lo Monaco ottiene importanti garanzie: dopo la tempesta si confida nella quiete

Nonostante le aspettative e le premesse di contatti ufficiali tra le parti non ve ne sono stati, ma l’inizio settimana è stato comunque foriero di novità. L’ACR Messina incassa infatti importanti garanzie. Il primo gesto distensivo è arrivato dal Città di Messina. Il presidente Elio Conti Nibali ha annunciato infatti la rinuncia all’utilizzo dello stadio “Giovanni Celeste”, dal 2010 concesso in comodato d’uso al club che non ha mai ottenuto le simpatie della tifoseria organizzata. Va però riconosciuto l’onore delle armi ad una dirigenza che ha investito somme ingenti per rimettere a norma una struttura della quale la città si è disinteressata fin dalla festa per la promozione in serie A nel 2004. Ai consistenti interventi attuati negli ultimi anni si aggiunge poi la creazione della splendida mostra fotografica dedicata alla memoria di Ciccio Currò, un pezzo di storia che non può e non deve essere cancellato. Il club presieduto da Pietro Lo Monaco ottiene così la certezza che potrà finalmente fare affidamento sulla struttura di via Oreto per la crescita del proprio vivaio. I ragazzi del settore giovanile erano stati infatti costretti a girovagare per la provincia nell’ultimo anno ed a stabilire il proprio quartier generale a Monforte San Giorgio, nella struttura che ospitò anche i giovani allievi del Milazzo gestito dall’attuale proprietà dell’ACR.

Una panoramica dello stadio San Filippo
Una panoramica dello stadio San Filippo

In merito alla querelle legata ai concerti, la società ottiene la disponibilità dell’organizzatore Carmelo Costa (clicca qui per rileggere l’intervista), che si aggiunge a quella del Comune. Le date dei due concerti verranno concentrate in un periodo molto più ristretto rispetto alla forbice precedente, dal momento che la delibera del Comune riservava l’utilizzo per 32 giorni alla “Musica da bere”. Cresce invece la possibilità che entrambi si svolgano a luglio. Appurato che Palazzo Zanca non aveva alcun obbligo formale di comunicare all’ACR che avrebbe organizzato due eventi nel principale impianto sportivo, l’assessore Sergio De Cola ha ammesso comunque la “leggerezza comunicativa” commessa dalla Giunta, che si assicura almeno un utile economico ed un buon ritorno d’immagine.

Come ha evidenziato anche il dirigente del Dipartimento Sport del Comune Salvatore De Francesco (clicca qui per leggere quest’altra intervista), il Messina ha però effettuato lavori di manutenzione straordinaria che non le competevano all’interno del San Filippo ed avrebbe gradito un maggiore coinvolgimento prima della redazione della delibera della discordia. È emerso che la clausola legata agli eventi extra-sportivi è stata cassata dalla bozza presentata dal club perché l’atto sarebbe stato altrimenti illegittimo ma la società sarebbe stata invitata ad attendere il ripristino della capienza originaria dello stadio, che invece gli organizzatori dei concerti hanno già dato per assodata: un altro piccolo “giallo” destinato ad alimentare lo spinoso caso dell’estate 2014.

Francesco Simonetti in azione
Francesco Simonetti in azione

Intanto un’importante novità arriva da Verona: si è dimesso infatti il direttore sportivo del Chievo Giovanni Sartori, al quale Lo Monaco è legato da un’amicizia che dura da tantissimi anni. Cambierà qualcosa nei rapporti con il club al quale è stato ceduto Franco (che potrebbe accasarsi ora all’Alto Adige) e dal quale il Messina ha ottenuto il rinnovo della comproprietà di Enrico Pepe? I giallorossi da settimane hanno chiesto informazioni sui giovani Bassoli, Messetti e Marchionni, tutti legati ai clivensi.

Nonostante i contrasti con Accorinti e gli annunci di disimpegno della proprietà, intanto il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno è al lavoro sul fronte dell’organico. Vicina alla definizione la posizione del centrocampista Saro Bucolo, che attende soltanto la ratifica di un accordo di massima già raggiunto nei giorni scorsi. A sorpresa potrebbe prolungare la sua permanenza in riva allo Stretto anche il compagno di reparto Francesco Simonetti. Riallacciati infatti i rapporti con il suo procuratore Gianfranco Cicchetti: il calciatore originario di San Giuseppe Vesuviano vantava anche un’esperienza biennale nel Milazzo e quindi per la quinta annata consecutiva potrebbe prolungare il suo rapporto con la famiglia Lo Monaco.

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