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Lo Monaco incontra Grassadonia a Catania: si va verso un accordo biennale

Lo Monaco, Grassadonia ed i suoi fidati collaboratori Criscuolo e Malafronte
Lo Monaco, Grassadonia ed i suoi fidati collaboratori Criscuolo e Malafronte

Registra continui colpi di scena la vicenda legata alla permanenza sulla panchina del Messina di Gianluca Grassadonia, che adesso non appare più in dubbio. Alla vigilia della trasferta di Teramo il patron Pietro Lo Monaco ed il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno sembravano avere già dato per scontata la partenza dell’ex tecnico di Salernitana, Casertana e Paganese, principale artefice di un incredibile girone di ritorno nel quale i peloritani sono stati in grado di conquistare ben 36 punti, esattamente il doppio dei 18 raccolti nella prima metà di stagione. Da qui l’incontro a Milazzo tra i vertici del club ed Andrea Sottil, ex calciatore del Catania ed ex tecnico di Siracusa, Gubbio e Cuneo.

Con il passare delle ore l’impressione è che più che un vero affondo si sia trattato quasi di un “depistaggio” o comunque di un’operazione volta a scaricare la pressione sullo stesso Grassadonia e non a caso, ai nostri microfoni, l’eventuale successore aveva ritenuto improbabile un suo ritorno in Sicilia dopo l’esperienza aretusea, tra l’altro al fianco di Ignoffo e dell’ex dg messinese Giuliano. Il tecnico salernitano, che nelle scorse settimane era sembrato allontanarsi dallo Stretto e nel dopo-gara con il Sorrento aveva parlato già da ex, dopo la vittoria conquistata al “Bonolis” ha invece fatto marcia indietro, aprendo le porte ad un eventuale permanenza.

Una fase della conferenza stampa di presentazione di Grassadonia
Una fase della conferenza stampa di presentazione di Grassadonia

Un “siparietto” mediatico che ha avuto un seguito oggi a Catania, dove lo stesso Lo Monaco ha pranzato con il successore di Catalano, ponendo le basi per una sua permanenza. L’accordo di massima è stato già raggiunto, come annunciato dallo stesso dirigente campano negli studi di Rtp e Grassadonia sembra avere accettato la prospettiva di un contratto biennale e di una rosa che sarà puntellata gradualmente con l’obiettivo di centrare la serie B nell’arco di due stagioni. La riforma della Lega Pro porterà infatti alla nascita di una C unica a 60 squadre. Soltanto la prima classificata nei tre gironi a 20 otterrà la promozione diretta, mentre altre otto squadre (le seconde e terze e le due migliori quarte) dovrebbero contendersi in un articolato play-off il quarto ed ultimo posto disponibile in serie B. Una prospettiva che rende non certo semplice la rincorsa immediata alla cadetteria. La tranquillità di potere lavorare su base biennale, allettando le pressioni comunque inevitabili in una piazza ambiziosa come quella di Messina, dovrebbe avere convinto definitivamente Grassadonia.

Un primo piano del patron giallorosso
Un primo piano del patron giallorosso

Sembra invece lontano dallo Stretto il futuro del talentuoso Pedro Miguel Costa Ferreira, eroe stagionale con ben dodici reti realizzate in campionato alle quali va aggiunta la marcatura di Salerno in Coppa Italia. Il sodalizio peloritano avrebbe dapprima offerto un triennale con ingaggio destinato a lievitare leggermente nelle due successive stagioni. Di fronte al diniego originato dal fatto che un club di serie B avrebbe invece prospettato all’ex Teramo ed Ancora un contratto decisamente più sostanzioso già a partire dal prossimo torneo, Lo Monaco ha intrapreso una strada alternativa, che portava all’accordo con una società del massimo campionato che lo avrebbe rigirato in prestito per un anno al Messina. Ma secondo quanto dichiarato dal dirigente negli studi di Rtp neanche questa ipotesi avrebbe avuto esito positivo e Ferreira, dopo l’esplosione in Sicilia, è destinato fin dalle prossime settimane all’immediato salto tra i cadetti che l’ambizioso club messinese confida invece di trasformare da sogno a realtà nell’arco dei prossimi 24 mesi.

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