Nella settimana in cui il gruppo di Grassadonia cerca la concentrazione giusta lavorando in silenzio, come è già avvenuto ad inizio stagione prima della trasferta di Reggio Calabria, a concedersi ai nostri microfoni è il patron Pietro Lo Monaco, che non si scompone dopo l’inatteso pari casalingo con l’Aversa Normanna fanalino di coda: “Stiamo rispettando in pieno i programmi iniziali, in un campionato duro, difficile. Ci auguriamo di raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione. La squadra ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto, ma è comunque in linea con le aspettative”.
Secondo l’ex dirigente di Catania, Genoa e Palermo a complicare i piani dello staff tecnico sono stati i numerosi contrattempi: “Abbiamo dovuto fare i conti con tanti, troppi, infortuni. Fin dall’inizio non abbiamo potuto contare su Bjelanovic, il nostro uomo di punta. Ed abbiamo dovuto rinunciare spesso a difensori importanti come Pepe ed Altobello, che è fuori da un mese e mezzo. Nonostante ciò siamo a centro classifica. Con maggiore fortuna ed attenzione poteva andare diversamente”.
Che il girone C fosse il più competitivo era stato subito chiaro: “Probabilmente si sottovalutano gli investimenti di Benevento, Salernitana, Lecce, Juve Stabia, Casertana, Foggia e Catanzaro. E piazze come Reggio Calabria e Cosenza non hanno bisogno di presentazioni. Noi siamo una squadra giovane, che a differenza di tanti altri rispetta l’età media. Speriamo di migliorare ed uscire alla distanza”.
In chiave promozione il principale finanziatore del club ritiene che non è semplice sbilanciarsi fin d’ora: “Il Benevento è abbastanza accreditato ed agguerrito ma la concorrenza di Salernitana e Juve Stabia è davvero tosta. Noi dopo due primi posti quest’anno avevamo detto che sarebbe stato un torneo di assestamento e la nostra vittoria del campionato sarà rappresentata dalla salvezza che contiamo di ottenere”.
Nelle scorse settimane ha fatto discutere l’ipotesi di un disimpegno a fine campionato, alimentata principalmente dall’afflusso del pubblico, ritenuto insoddisfacente rispetto alle potenzialità della piazza: “Credo sia inutile parlarne ancora. Abbiamo detto tante volte cosa pensiamo in merito. In terza serie ci sono tanti obblighi, che stiamo rispettando e fino al 30 giugno dovremo fare in modo che tutto continui ad andare per il meglio”.
Una nota lieta per la società è stata rappresentata dalla definitiva fumata bianca della Commissione di Vigilanza, arrivata dopo i consistenti interventi di messa a norma attuati dall’Amministrazione Accorinti: “Il San Filippo, pur tra mille problematiche, è finalmente agibile fino al termine del campionato. Su questo fronte il Comune si è impegnato e ha rispettato le promesse. È sicuramente una buona notizia, che avevamo atteso da tempo”.
Tra over ed under per Lo Monaco le risposte sono arrivate principalmente dai giovani: “I tanti ragazzi in organico stanno confermando le loro qualità e continuano a crescere. È mancato invece l’apporto di alcuni degli elementi più rappresentativi. Silvestri è un ‘93 che rispetta le aspettative e può solo migliorare. Stanno giocando con continuità Benvenga e Donnarumma, due ’92, ed Izzillo, un ’94. Abbiamo avuto la soddisfazione dell’esordio di un prodotto del settore giovanile, Bonanno, un ’95 che ha ulteriori margini. Hanno esordito altri giovanissimi come Marin, un ’95, e Bortoli, un ‘94. Tra i grandi Corona si dimostra determinante ed eterno mentre Bucolo si sta imponendo come uno dei migliori centrocampisti della categoria. Adesso sappiamo di potere pretendere ed ottenere qualcosa in più anche dagli altri”.
Inevitabile infine una battuta sul mercato di gennaio, che non riserverà stravolgimenti ma soltanto qualche ritocco: “Andremo avanti con questo gruppo. L’attuale organico può perseguire serenamente l’obiettivo. Se dovesse andare via qualcuno che non si è trovato bene e ha voglia di cambiare aria sarà comunque rimpiazzato da qualche altro giovane di sicura prospettiva, in linea con le strategie estive”.