Il patron dell’ACR Messina Pietro Lo Monaco ha raggiunto il Municipio per il faccia a faccia con il primo cittadino Renato Accorinti. Alle 11.45 il massimo dirigente del club giallorosso ha fatto il suo ingresso nella stanza del sindaco, che lo ha raggiunto subito dopo avere concluso un incontro nel Salone delle Bandiere con i Comitati che sostengono la sua Amministrazione.
Lo Monaco ha fatto il suo ingresso a Palazzo Zanca, affiancato dal vice-presidente con delega ai rapporti con le Istituzioni Niki Patti e dal responsabile della comunicazione Vittorio Fiumanรฒ, che si sono accomodati al fianco del patron. Presenti anche l’assessore alle manutenzioni Sergio De Cola, che mercoledรฌ sera aveva effettuato un sopralluogo allo stadio San Filippo, ed il portavoce del sindaco Giampiero Neri.
Ai cronisti รจ stato concesso soltanto un breve colloquio, precedente all’inizio del faccia a faccia. Durissimo il commento del dirigente: “Come annunciato in precedenza, sono qui semplicemente per rimettere la squadra nelle mani del sindaco. Confermo il mio disimpegno annunciato giovedรฌ in conferenza stampa”.
Ieri sono arrivateย le rassicurazioni dell’Amministrazione, che si รจ effettivamente impegnata per il collaudo generale dello stadio San Filippo e la sistemazione dell’impianto di illuminazione, e ha aperto alla concessione delle aree circostantiย all’impianto, scelte per la realizzazione di strutture sportive, e del “Giovanni Celeste”.
Un’apertura innegabile che pure non sembra avere convinto Lo Monaco: “Non la ritengo sufficiente. Si continuano a fare chiacchiere e confusione. Resto fermo nella mia posizione”.
Come era giร avvenuto venerdรฌ, nell’androne del Municipio si sono radunati i principali rappresentanti del tifo organizzato. A fare da portavoce il capo storico di “Gioventรน Giallorossa” Nino Martorana: “Abbiamo dialogato con Pietro Lo Monaco, che sembra non avere mutato posizione nonostante quanto dichiarato dal sindaco. Ad ogni modo ogni altro commento sarebbe prematuro, non ci resta che attendere l’esito dell’incontro. Restiamo comunque fiduciosi. Ci รจ sembrato di capire che la societร potrebbe anche essere meno intransigente sulla questione dei concerti, ma attende garanzie piรน concrete su tutto il resto”.
Numerosi i giornalisti che attendono all’esterno indicazioni sull’esito dell’incontro, che si protrae ormai da oltre 90 minuti. Proprio questo aspetto induce ad un crescente ottimismo: i toni sembrano infatti essersi rasserenati, mentre una chiusura definitiva della proprietร dell’ACR Messina avrebbe portato ad un faccia a facciaย piรน rapido. I tifosi intanto sfoggiano una copia del “Fatto Quotidiano”, che oggi dedica a pagina 3 un ampio articolo sull’Amministrazione Accorinti, in cui si fa riferimento anche alla presa di posizione dei club organizzati sulla querelle calcistica.
Presente anche il dirigenteย Giovanni Di Bartolo, che auspica un’immediata ricomposizione della frattura tra societร ed Istituzioni: “Una fumata bianca consentirebbe di portare avanti la pianificazione della stagione, giร avviata nelle scorse settimane. In futuro sarร necessaria una maggiore concertazione”.
Secondo indiscrezioni in nostro possesso, la proprietร dell’ACR Messina avrebbe presentato alcune richieste, che l’Amministrazione sembra pronta ad accogliere. Lo Monaco ha chiesto garanzie sulla risoluzione delle problematiche dello stadio San Filippoย ed in particolare in merito all’impianto di illuminazione, alla gestione della foresteria in cui ospita i tesserati ed al servizio di video-sorveglianza.
I vertici del clubย hanno manifestato nuovamente il proprio disappunto per la concessione dello stadio nell’estate del 2015 agli organizzatori dei concerti di Vasco Rossi e Jovanotti. Si รจ parlatoย poi della concessione delle aree che interessano la proprietร , ovvero quella a valle che sorge nei pressi della strada statale 114 e quella a monte, collocata nei pressi dei parcheggi.
Oggetto di discussione infine anche la concessione per il vivaio dello stadio “Giovanni Celeste”. E’ ovvio che il disimpegno prospettato da Lo Monaco negli ultimi giorni ed anche prima dell’inizio del faccia a faccia appare a questo punto piรน lontano.
Alle 14 l’assessore Sergio De Cola ha lasciato la stanza del sindaco ed ai nostri microfoni si รจ dettoย ottimista sulla risoluzione della querelle tra Amministrazione ed ACR Messina: “Lo Monaco aveva manifestato il suo disimpegno ma confidiamo in un ripensamento. C’รจ un buon clima di collaborazione. Cercheremo di fare tutto quello che รจ nelle nostre competenze per consentire una serena prosecuzione dell’attivitร , anche perchรฉ il sindaco non potrebbe certo assumere la gestione della squadra. La societร รจ preoccupata perchรฉ i concerti potrebbero pregiudicare la tenuta del manto erboso e che non vi siano i tempi tecnici per ripristinarlo. L’Amministrazione ha rinnovato la disponibilitร delle aree circostanti al San Filippo. Stiamo rileggendo insieme a loro la bozza della convenzione pluriennale che ci รจ stata sottoposta: nei prossimi giorni coinvolgeremo anche i Dipartimenti Patrimonio ย e Manutenzioni”.
A rompere gli entusiasmi รจ stato perรฒ proprioย Pietro Lo Monaco, che alle 14.20 ha lasciato la stanza del sindaco, sbattendo la porta, confermando il suo disimpegno ed apostrofando duramente il primo cittadino: “E’ piรน confuso che persuaso, sono furibondo. Lascio la squadra nelle mani dell’Amministrazione. Non mi faccio prendere in giro da nessuno. La delibera non verrร ritirata: il Messina verrร sfrattato dalla sua casa ed io non posso accettarlo. In questa cittร non si puรฒ fare calcio, la mia esperienza si chiude qui”.
Inspiegabile l’atteggiamento del patron, che ha smentito l’ottimismo filtrato da Palazzo Zanca nelle due ore precedenti e non ha accettato di fermarsi a parlare con i cronisti, che hanno dovuto inseguirlo a lungo nell’androne e poi all’esterno del Municipio. L’imprenditore campano รจ salito in auto e si รจ allontanato in fretta e furia, lasciando sul posto Patti e Fiumanรฒ, che avevano raggiunto insieme a lui il Comune.
Alle 14.30 una delegazione dei tifosi ha fatto irruzione in modo veemente nella stanza del sindaco, per chiedere chiarimenti. Il clima si รจ comunque rasserenato dopo poco tempo, anche se รจ apparsa ancora una volta eccessiva la reazione di Lo Monaco, che non ha voluto dialogare con chi lo attendeva ormai da tre ore. Ovvia l’amarezza del tifo organizzato, a colloquio con il portavoce Giampiero Neri.
Emerge che Lo Monaco ha dapprima proposto uno spostamento dei concerti a maggio e poi ha richiesto l’inserimento di una clausola che gli consentisse di organizzare simili eventi nella convenzione, che sarebbe stata cassata da un dirigente del Comune. Va comunque evidenziato che dopo mesi di discussione l’Amministrazione ha in mano soltanto una bozza.
Alle 15 il Sindaco ha indetto una conferenza stampa nella sala Falcone Borsellino. “Negli anni scorsi il San Filippo ha ospitato svariati concerti. Lo Monaco continua invece ad opporsi nonostante gli organizzatori, contattati telefonicamente, abbiano confermato che non occuperanno gli uffici e la sede legale della societร , e ripristineranno il manto erboso dopo i due eventi. Dovranno rinunciare a quegli spazi per un periodo ridotto di circa due settimane, attendiamo di conoscere le date dei concerti nel dettaglio. Continuano a ripetere che se non ritiriamo la delibera loro lasceranno la guida della squadra. Abbiamo ribadito la nostra disponibilitร alla concessione delle aree esterne al San Filippo e del “Celeste”. Ho risentito telefonicamente Lo Monaco dopo che ha lasciato bruscamente l’incontro. Gli abbiamo inoltre concesso ufficialmente la possibilitร di organizzare d’ora in poi concerti come societร , in modo da garantirsi ulteriori introiti e fare businnes, magari a giugno 2015, perchรฉ ritiene che quello sia un periodo migliore, piรน compatibile con l’attivitร sportiva”.
Accorinti esprime un concetto ampiamente condivisibile, come hanno ammesso almeno in parte anche i rappresentanti dei club organizzati: “A mio avviso รจ inconcepibile che per due concerti, peraltro in programma tra tredici mesi, una societร decida di mollare. Evidentemente ci sono altri problemi che non riesco a spiegarmi. Dopo tre ore di discussione proficua รจ un paradosso arrivare a questo. ร come se si volesse buttare una bomba atomica per uccidere una zanzara. Peraltro sugli stadi io continuo ad avere in mano soltanto una bozza, mentre serve ben altro per ratificare il tutto”.
Il primo cittadino chiederร agli organizzatori di concordare una data differente per l’esibizione di Vasco Rossi e Jovanotti, per andare incontro alle istanze dell’ACR. “Lui non gradisce affatto la presenza di Lello Manfredi, che comunque รจ soltanto un collaboratore di Carmelo Costa. Hanno dei contenziosi in atto ma su questo io ho poco da farci”.