Luciano Moggi è categorico. Contattato telefonicamente, a qualche ora dal colloquio con la proprietà dell’ACR, ha smentito ogni possibile interesse per il Messina, come sostenevano alcune indiscrezioni stampa e come faceva immaginare il suo faccia a faccia con i dirigenti, a 24 ore dal precedente colloquio tra Gigi Pavarese, di cui è stato testimone di nozze, e gli stessi Stracuzzi e Oliveri.
“Non abbiamo parlato di calcio. D’altronde non avrei alcun interesse specifico in città. Ho semplicemente incontrato degli amici. Non posso essere libero di farlo?” ha chiosato ai nostri microfoni. Di certo Moggi, dopo avere pranzato in un ristorante a Taormina, si è spostato a Messina, dove ha incontrato la dirigenza dell’ACR. L’incontro, che si è protratto per circa trenta minuti, si è svolto nello studio del vice-presidente del Messina Gugliotta.
Una riunione informale, estesa anche ad alcuni collaboratori, nella quale Moggi ha però espresso parole di stima per la città dello Stretto e la sua tifoseria, come confermato dalle nostre fonti. A “scortarlo” un amico di vecchia, l’ex sindaco e dirigente del FC Messina Mario Bonsignore, che però non ha partecipato al colloquio vero e proprio.
La versione di Moggi è confermata anche dal vice-presidente del Messina Pietro Gugliotta, a margine del successivo consiglio di amministrazione tra i soci del club: “Si è trattato soltanto di una visita di cortesia, perché con Luciano Moggi ci conosciamo da tempo. Era stato a Santa Teresa di Riva e a Savoca, ospite di un mio collega e amico, Cosimo Carmelo Scarcella. Il faccia a faccia non è quindi legato in alcun modo a un suo eventuale coinvolgimento nel club”. Nella giornata di mercoledì sono attese novità sulle figure del direttore sportivo e dell’allenatore, le uniche che mancano ormai per completare il rinnovato organigramma del club.
