Giacomo Modica ha avuto modo di conoscere soltanto da poche ore i volti dei suoi nuovi calciatori. L’esordio sulla nuova panchina sulla carta è agevole, sul campo del fanalino di coda, che rappresenta Roccella Ionica, un centro che non raggiunge i 7mila abitanti e vede la D riottenuta dopo la parentesi di due anni fa come una grande conquista. Eppure, il “nuovo” ACR ha già perso due partite esterne contro altrettante matricole, Portici e Cittanovese, e dopo avere reso ben al di sotto delle aspettative è chiamato a reagire con decisione, schiodandosi dai bassifondi della graduatoria.
![Rosafio](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2017/10/AcrMe_Acireale_045-300x200.jpg)
Fin qui i reggini hanno ottenuto solo un punto contro i “cugini” della Cittanovese, cedendo invece l’intera posta in palio in ben cinque occasioni (contro Gelbison, Troina, Acireale, Portici e Gela). A complicare i piani dell’ex assistente di Zeman ci sono gli infortuni, ben cinque. Nel corso della rifinitura si è fermato per un problema muscolare Cassaro, che sembrava certo di una maglia da titolare. In infermeria anche Lia, Mosca, Carini e soprattutto Prisco, titolare nelle ultime quattro uscite.
Motivo per il quale difenderà i pali della porta giallorossa uno tra Gagliardini, appena reintegrato e protagonista di due recite non certo esaltanti, e il giovanissimo Meo, classe 2000. Modica, che varerà subito il 4-3-3 tanto caro al suo “maestro”, dovrebbe optare per la maggiore esperienza tra i pali. In difesapotrebbero partire dalla panchina sia Colombini, dopo gli errori commessi a ripetizione in questo avvio di stagione, che Bruno, sul quale pesano le “dormite” nel recupero con Gela ed Acireale.
![Bonadio](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2017/10/AcrMe_Acireale_056-300x200.jpg)
Considerando che sarà necessario schierare quattro under di movimento, come da imposizione regolamentare, Manetta e Tricamo potrebbero completare una retroguardia in cui si va verso le conferme di Cozzolino (‘98) e Polito (’99) sulle corsie esterne. A centrocampo dovrebbe essere rinnovata la fiducia a Migliorini, Lavrendi e Bossa (’98), con il rientrante Maiorano (che ha ancora solo un tempo nelle gambe) e Pezzella pronti a subentrare, anche in virtù delle cinque sostituzioni a disposizione.
In avanti Bonadio (’97) potrebbe affiancare i più esperti Rosafio e Cocuzza, in ballottaggio ancora una volta con Dezai. Ovviamente la scelta di Meo tra i pali, consentirebbe invece di puntare su un tridente di maggior peso, almeno con riferimento alla carta d’identità. La panchina verrebbe completata da Bucca, Mariani, Scopelliti e Mascari, mentre Ragosta sconterà la seconda giornata di squalifica.
![Colombini](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2017/10/AcrMe_Acireale_011-1-300x200.jpg)
Chiusa la sfortunata parentesi Venuto in panchina e il breve interregno dietro la scrivania di Ferrigno, il Messina riparte dall’ennesimo ex, Modica, e da un ds, Lamazza, all’esordio nel Meridione dopo la vasta esperienza accumulata in Lombardia. Fin qui il rendimento del gruppo è andato ben al di sotto degli investimenti di una proprietà che non ha voluto strafare ma ha comunque messo sul piatto somme rilevanti, alle quali si aggiungono i 150mila a fondo perduto richiesti da Figc e LND per ottenere il “paracadute” della D.
Ad oggi la terza ripartenza in 24 anni dai Dilettanti si è trasformata in un incubo. Dopo una settimana surreale, in cui si sono dimessi – per differenti motivi – prima il presidente e poi le due figure cardine dello staff tecnico, è necessario ritrovare il bandolo della matassa ed imprimere la svolta. Nel calcio, si sa, spesso basta una vittoria per rimescolare le carte e cambiare magari la storia di una stagione. Sarà la volta buona?